In Emilia-Romagna la violenza di genere non tende ad una regressione e anzi le denunce e gli accessi a pronto soccorso e centri dedicati sono in aumento. A dimostrarlo sono i dati divulgati dalla stessa Regione.

Per quanto riguarda le donne che si sono rivolte a uno dei 22 centri antiviolenza territoriali, erano 4.614 nel 2020 e sono salite a 4.934 nel 2021, con 300 casi in più in un anno. Secondo una prima anticipazione dei dati relativi al 2022 (anticipazione che tiene in considerazione solo 16 centri), ad aver preso contatto a distanza o in presenza sono state in 1.749 tra gennaio e maggio. Aumentano anche le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità della Regione per le donne vittime di violenza e stalking. Nel 2021 erano infatti 1.667, il 4% in più rispetto all’anno prima, mentre nei primi tre mesi del 2022 le telefonate sono state 370, di cui 191 da vittime di violenza o stalking.
Per quanto riguarda poi gli accessi in pronto soccorso, i dati dell’Osservatorio regionale indicano che nel triennio 2019-21 1.670 donne hanno avuto almeno un accesso conclusosi con diagnosi di violenza per un numero totale di accessi con quella diagnosi pari a 1.753.
“Tra i vari tipi di violenza nel 2021 si è registrato un aumento del 3% della violenza fisica”, ha sottolineato la presidente dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna Cristina Magnani durante la conferenza stampa di presentazione della campagna ‘Senza violenza non c’è gara’ per il 25 novembre, che vede come testimonial Marco Belinelli e Andrea Dovizioso.
(ANSA).