29/03/2018 – Cgil, Cisl, Uil, e le categorie dei pensionati Spi, Fnp e Uilp, di fronte a casi come quello di Sant’Alberto evidenziano come non basti recriminare. “Attendiamo ora – dicono i sindacati – che la giustizia faccia il suo corso, affinché tutti i responsabili rispondano davanti alla legge delle loro azioni. Nello stesso tempo ribadiamo che il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione pone problemi spesso sottovalutati anche dalle istituzioni e affrontati in maniera inadeguata, da chi ha la responsabilità politica e amministrativa della gestione della assistenza in ogni livello. Non è l’unico episodio di violenza su persone anziane ospiti di strutture e si evidenzia la necessità di definire norme, regolamenti, controlli di riferimento per l’apertura e il funzionamento di queste realtà oggi quasi del tutto deregolamentate. Il proliferare di strutture private che fuori da ogni convenzionamento gestiscono una parte di quella assistenza agli anziani, che le famiglie non sono più in condizione di garantire, è una realtà preoccupante, da tempo denunciata dalle organizzazioni sindacali, e un sintomo della abdicazione delle istituzioni pubbliche in un ambito dove si misura il livello civile di una società. Come sindacati non possiamo accettare il perpetuarsi di situazioni del genere e chiediamo che si intervenga urgentemente per invertire questa inaccettabile deriva. Anche a Ravenna è necessaria una riorganizzazione dei servizi di assistenza agli anziani, coerente con l’invecchiamento della popolazione e il cambiamento dei bisogni”.