“I cittadini faentini hanno scelto la linea della continuità, negando a Faenza quel rinnovamento che le avrebbe giovato, portando l’aria fresca dell’alternanza di idee, persone, opportunità” commenta così l’esito del voto faentino l’Onorevole Simona Vietina, deputata di Forza Italia e sindaco di Tredozio “Al nuovo sindaco Massimo Isola facciamo i nostri migliori auguri. Prendiamo però atto del risultato del voto con dispiacere anche alla luce del risultato ancor più deludente di Forza Italia, segno inequivocabile dell’allontanamento degli elettori dal partito”.

Forza Italia alle elezioni era presente con i propri esponenti all’interno della lista Rinnovare Faenza. Rinnovare Faenza era al suo secondo appuntamento con una campagna elettorale dopo che cinque anni fa era entrata in consiglio comunale con l’allora candidato sindaco Tiziano Cericola. Quest’anno il risultato delle urne non è stato benevolo. La lista infatti ha raccolto solamente 397 preferenze. Il suo capolista, Tiziano Cericola, 44. Gianfranco Fiorentini, punto di riferimento di Forza Italia a Faenza, 58. Un’emorragia di voti da parte dei moderati che è stato uno dei tanti fattori che ha portato alla sconfitta del centrodestra.

“Un allontanamento che è frutto delle scelte verticistiche e completamente svincolate dai territori che la dirigenza regionale di Forza Italia ha messo metodicamente in atto anche nel corso di questa tornata elettorale” critica Vietina “Ne sono un esempio inequivocabile la scelta di non presentare il simbolo in una città così grande così come la scellerata decisione di fare chiudere la campagna elettorale di una grande città romagnola a un Senatore emiliano. Queste posizioni sono chiaramente sintomo di un allontanamento dai territori e da chi in quei territori opera quotidianamente in qualità di esponente di Forza Italia, di amministratore pubblico, di cittadino. E questo causa un’emorragia di voti: i vertici regionali hanno calato dall’alto tutte le figure chiave, dai coordinatori ai rappresentanti, dando vita a una campagna elettorale fallimentare sfociata in una sconfitta che si poteva e doveva evitare.”
Poi uno sguardo al futuro: “Forza Italia deve smettere di inseguire, scimmiottandoli, gli altri partiti di centrodestra con una strategia che ci svuota di contenuti e di consenso e li convoglia verso le altre realtà della coalizione. Le responsabilità sono chiare: occorre rivedere tutti i vertici del partito in Emilia Romagna”.