“Siamo rimasti profondamente stupiti del parere di Arpae sul polo scolastico di via Vicoli. Come è infatti noto, sul versante dell’edilizia scolastica i nostri uffici sono riconosciuti tra i migliori a livello nazionale; in questi anni sono stati protagonisti di interventi eccezionali in tutto il territorio comunale e anche nel caso di via Vicoli hanno compiuto le più accurate valutazioni” commenta così il sindaco Michele de Pascale il parere negativo di Arpae riguardo al polo scolastico che il Comune avrebbe voluto far sorgere in via Vicoli. Da quando l’agenzia ha comunicato i risultati delle proprie analisi, è iniziato un acceso dibattito politico
“Gli uffici Ambiente ed Edilizia, presenteranno pertanto le proprie controdeduzioni tecniche rispetto al parere di Arpae” fa sapere il sindaco.
“Avvieremo un confronto molto serio, non solo per il polo di via Vicoli, ma più in generale per tutti gli interventi di edilizia scolastica con caratteristiche simili previsti per i prossimi anni, sia quindi per il polo di via Vicoli sia per le pesanti ricadute che possono esserci sulle politiche di edilizia scolastica del nostro comune e della provincia di Ravenna più in generale”.
I fondi destinati al progetto di via Vicoli saranno quindi dirottati su altre scuole: “Poiché però, come è noto, parte del finanziamento dell’intervento deriva da fondi europei (con una tempistica ben definita) e il dibattito con Arpae non potrà essere esaurito in tempi brevi, vista la serietà del tema, al fine di preservare il finanziamento si ritiene di dirottarlo su interventi di assoluta necessità quali la realizzazione di nido e scuola dell’infanzia a Lido Adriano, che rispetto al piano degli investimenti adottato ad ottobre verranno anticipati dal 2022 al 2021.
A prescindere dall’esito del confronto sul polo di via Vicoli, rimane in città un fortissimo bisogno di servizi per l’infanzia, in particolare per la fascia 0 – 3 anni. Per questo motivo l’amministrazione comunale nelle prossime settimane sarà al lavoro per identificare anche in città ulteriori collocazioni per il potenziamento della rete scolastica”.