“C’eravamo tanto amati verrebbe da dire, se pensiamo al sindaco Malpezzi e all’assessore Piroddi, ma la scelta degli ultimi giorni del sindaco di riprendere in carico le deleghe all’urbanistica che prima spettavano a Piroddi, ci fa capire quanto malumore ci sia nel centro sinistra faentino, e le dichiarazioni del PD rendono noto quanto questa coalizione sia allo sfascio. Le ultime mosse disperate prima delle elezioni di maggio, il PD faentino sta crollando” con queste parole spiegano il loro punto di vista i due esponenti della Lega Andrea Liverani e Gabriele Padovani.

“Oltre che il PD, vediamo anche MDP lamentarsi per la mancanza di coinvolgimento in questa scelta presa da Malpezzi, ma lui ormai fa quello che vuole, gli mancano solo pochi mesi prima della fine del mandato, non può essere ricandidato e ora non deve rendere conto a nessuno. Piuttosto che lamentarsi, il PD prendesse coraggio e lo sfiduciasse, tanto ora è sempre più chiaro, la maggioranza è spaccata e si sta ragionando e governando solo in base ai voti che si possono recuperare. Questo non fa bene a Faenza e ai faentini.”

Proseguono il consigliere regionale Liverani e quello comunale Padovani: “Che ci fossero spaccature e malumori in maggioranza è noto da tempo, basti pensare all’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, un momento di grande difficoltà di tutta la giunta e che il PD a fatica è riuscito a gestire, con non pochi malumori. Quando anime troppo differenti si uniscono per sostenere una maggioranza, accade questo.”

Concludono quindi i due leghisti: “La mossa di Malpezzi è una vera e propria sfiducia nei confronti di Piroddi, che rappresenta l’anima civica della maggioranza. Una mossa rischiosa in vista delle elezioni comunali. Finché i civici gli hanno fatto comodo, se li è tenuti a fianco, ora invece li scarica, accentrando il potere in vista di importanti approvazioni come il Piano Urbanistico. Il Partito Democratico da sempre millanta la sua esclusività nella collaborazione con il civismo, ma se questo è l’occhio di riguardo che il PD ha verso gli esponenti del mondo civile, se ne vedranno delle belle alla prossima tornata elettorale”.