Oggi alle 18.30 in piazza Unità d’Italia (alla sala Muratori della Biblioteca Classense in caso di maltempo) si terrà l’incontro “Verso ?War is Over, arte e conflitti tra mito e contemporaneità” in cui dialogheranno lo scrittore Cristiano Cavina, il direttore del MAR Maurizio Tarantino e il giornalista Matteo Cavezzali. L’iniziativa nel progetto Laboratorio Aperto Ravenna, anticiperà alcuni temi trattati nella mostra che inaugurerà al MAR il 5 ottobre.

Cristiano Cavina, tratterà il legame tra guerra e letteratura. In “Fratelli nella notte” (Feltrinelli) ha raccontato la Seconda guerra mondiale, ispirandosi alla vita del nonno romagnolo. Nel libro ci sono due fratelli davanti al discrimine fra vivere e morire: ma non ci sono eroi né mostri nel romanzo di Cavina, soltanto un ragazzo spaventato che cerca di sopravvivere e un uomo costretto a scegliere se rischiare la vita per salvarlo.

Maurizio Tarantino parlerà del dialogo tra arte e guerra, che è al centro della mostra “?War is over” L’esposizione si collega idealmente al centenario della conclusione della prima guerra mondiale, proponendo un percorso che, attraverso l’arte di due secoli, riflette sui conflitti non a livello puramente storico ma in maniera più ampia, artistica e poetica, personale e collettiva, estetica ed etica. Non si tratta infatti di una mostra storico-documentaria ma di un itinerario che suggerisce e testimonia letture molteplici sulla guerra: uno (e non l’unico) tra gli esiti possibili verso cui spinge la necessità antropologica della relazione tra diversi; il più crudele e distruttivo, ma anche il più potente creatore di mitologie.

L’arte si è da sempre misurata col tema del conflitto – o ne è stata condizionata – non solo attraverso la sua rappresentazione ma, spesso, anche attraverso il rifiuto, la rimozione, l’introiezione.

Le opere scelte per la mostra intendono illustrare, con media diversi, la tensione che esiste da sempre tra la creatività individuale e l’urgenza di misurarsi con un tema così pervasivo e onnipresente alle coscienze più vigili.

L’allestimento si avvale di installazioni di Studio Azzurro, che rappresentano un ideale trait-d’union tra i vari temi affrontati e contribuiscono a rendere più affascinante e articolato il percorso espositivo che si snoda attraverso opere e immagini di grande impatto visivo ed evocativo: dal monumento funebre di Guidarello Guidarelli, simbolo delle collezioni del MAR, a Picasso e Rubens, fino ad arrivare ad artisti tra cui spiccano, solo per dirne alcuni, Abramovic, Beuys, Boetti, Burri, Christo, De Chirico, Fabre, Kiefer, Kentridge, Kounellis, Rauschenberg, Warhol.

Nell’ottica della valorizzazione delle collezioni permanenti, nel percorso espositivo della mostra sono presenti anche opere del patrimonio del Mar.

Il secondo incontro del Laboratorio Aperto Ravenna si terrà il 6 ottobre con il titolo “Classis e la Marina Militare dell’Impero” alle 21.30 al ridotto del Teatro Alighieri con la partecipazione dello scrittore Valerio Massimo Manfredi e Giuseppe Sassatelli, presidente di RavennAntica, per parlare di cos’era la guerra al tempo dell’Impero Romano e del Porto di Classe.