“Ancora una volta un edificio comunale viene utilizzato come palcoscenico per messaggi politici di parte, senza che l’Amministrazione intervenga.
Sulla facciata della Casa delle Donne di Via Maggiore, edificio di proprietà del Comune di Ravenna, oltre alla bandiera arcobaleno già stabilmente ed illegittimamente esposta da mesi, è ora apparso anche uno striscione con la scritta “Sostegno a Francesca Albanese”.
Un episodio grave, che conferma la totale assenza di controllo da parte del Sindaco e della sua Giunta sull’uso degli immobili comunali, spesso concessi ad associazioni che si sentono legittimate a farne un uso politico e propagandistico, come se fossero spazi privati.
Per La Pigna è inaccettabile che luoghi pubblici, mantenuti con le tasse dei cittadini, vengano trasformati in vetrine ideologiche e in strumenti di militanza politica. Gli edifici comunali devono essere neutrali e rispettosi di tutti i ravennati, non il megafono di una parte.
È bene ricordare che la legge parla chiaro:
ai sensi del D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121, sugli edifici pubblici possono essere esposte esclusivamente le bandiere della Repubblica Italiana, dell’Unione Europea e, se previsto, quella del Comune o della Regione.
Qualsiasi altro vessillo, simbolo o striscione, di natura politica o ideologica, costituisce un uso improprio e illegittimo del bene pubblico.
Ancora più grave è che il Comune non muova un dito nemmeno quando gli striscioni sostengono figure controverse come Francesca Albanese, la quale — al di là delle sue posizioni — ha dimostrato pubblicamente un atteggiamento ostile e irrispettoso nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre, simbolo universale di memoria e dignità e dello stesso Stato Italiano.
Per queste ragioni ho inviato una segnalazione formale al Sindaco di Ravenna e al Prefetto, chiedendo un immediato intervento per rimuovere lo striscione abusivo e per ristabilire il rispetto della legge e della neutralità degli edifici pubblici.
Contestualmente, ho depositato un question time in Consiglio comunale per chiedere conto alla Giunta del perché si continui a tollerare che spazi comunali vengano usati per finalità politiche e propagandistiche.
Il silenzio del Sindaco e della sua maggioranza è un atto di complicità politica.”
Veronica Verlicchi
Capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi

























































