Da decenni la Ravegnana, nel tratto che collega Ravenna con Forlì, é una strada pericolosa e non certamente adeguata al volume di traffico che é chiamata a sostenere.

É, di fatto, una strada arginale, stretta e densa di curve gravata anche dai sempre più numerosi mezzi pesanti.

Eppure permette di unire 2 dei 3 capoluoghi di provincia della Romagna.

A dimostrazione dell’inadeguatezza e della pericolosità di questa strada ci sono i numerosi incidenti spesso gravi, purtroppo, che comportano anche frequenti interruzioni della circolazione con conseguente deviazione nelle strade provinciali e comunali limitrofe. Il tragico episodio del crollo della Chiusa di San Bartolo ne é solo l’ultima testimonianza.

Il Pd di Ravenna non si é mai posto il problema di realizzare una Ravegnana bis che dall’interno, ed in zona più lontana dall’argine del fiume Ronco, permetta di collegare in modo più sicuro, agevole e veloce le città di Ravenna e Forlì.

Eppure le occasioni non sono mancate dato che hanno governato ininterrottamente i 2 Comuni in causa, le 2 Province, la Regione e spesso anche l’Esecutivo Nazionale, in questi decenni.

Giova ricordare che a Forlì sono presenti anche l’Aeroporto, oggi in fase di rilancio, il casello Autostradale e la stazione con la linea ferroviaria che collega Milano a Bari.

La realizzazione della Ravegnana bis consentirebbe, finalmente, a Ravenna di poter migliorare l’accesso delle merci verso la città e verso per il Porto e agevolerebbe anche il flusso dei turisti con ricadute favorevoli sulla nostra economia.

La nuova Ravegnana bis, a nostro avviso, dovrà avere 2 corsie per ogni senso di marcia e una larghezza  adeguata allo scorrimento agevole del traffico.

Forlì e Cesena, dove a differenza del Pd ravennate non dormono, hanno dato corso alla realizzazione del tratto della via Emilia bis, la quale permetterà il collegamento delle 2 città con tempi di percorrenza attorno ai 10 minuti.

I 2 Comuni sopra citati hanno lavorato e ottenuto i primi finanziamenti per costruire la strada, a dimostrazione che l’unico vero impedimento a progetti di questa portata può essere solo la mancanza di volontà politica. Così come accade a Ravenna.

Per stimolare la Giunta de Pascale affinché si attivi, finalmente, per la realizzazione della Ravegnana bis ho depositato una mozione, che dovrà essere discussa e votata in tempi brevi dal Consiglio

Comunale, nella quale si chiede al Sindaco di farsi promotore con la Regione, il Comune di Forlì, l’ Anas ed il Governo al fine di intraprendere l’iter per realizzare l’opera.

Vista l’importanza strategica di questo progetto ci aspettiamo il voto unanime del Consiglio comunale.