É ormai assodato come il Vice Sindaco nonché Assessore con delega alla Polizia Municipale e alla Sicurezza sia solito rilasciare dichiarazioni che spesso non corrispondono alla realtà.

Consuetudine, la sua, che si conferma anche nelle recenti dichiarazioni riguardo il corpo della Polizia Municipale. Durante la seduta del Consiglio Comunale dello scorso 27 settembre, Fusignani affermò che tutti i 190 agenti attualmente in forze alla Polizia Municipale del Comune di Ravenna erano idonei al servizio di pattuglia.

La sua affermazione ci ha lasciati perplessi e così abbiamo deciso di verificare. Dagli atti ricevuti dagli uffici comunali competenti, a seguito di nostra specifica richiesta, é emersa una situazione ben diversa da quella dipinta dal Vice Sindaco.

Su 190 unità, infatti, sono ben 36 i soggetti che presentano limitazioni a svolgere la specifica mansione lavorativa di agente di polizia municipale.

5 di questi sono impediti all’attività esterna, 5 possono essere adibiti solo ad attività d’ufficio, ben 18 presentano  limitazioni alla stazione eretta o alla deambulazione prolungata, 1 con divieto di movimentazione manuale per carichi uguali o maggiori a 15 chilogrammi, 4 con divieto di uso della forza o al compimento di sforzi fisici e lavori gravosi, 2 con divieto di lavoro in ore notturne/serali e 1 con limitazione all’impegno vocale prolungato.

Si tratta di tipologie di limitazione che impediscono a questi soggetti di essere adibiti a servizi di pattugliamento, cioè all’attività propria della Polizia Municipale. E non si può certamente ricomprendere tra gli effettivi coloro che, in presenza di limitazioni e prescrizioni, vengano adibiti al servizio della durata massima di 30 minuti durante l’ingresso o l’uscita delle scuole.

Insomma, anche questa volta Fusignani ha sparato numeri a caso e le sue dichiarazioni vengono vergognosamente smentite dai fatti. Cosi com’è accaduto poco tempo fa con la questione della mancata installazione delle telecamere di videosorveglianza nei lidi e nel forese. Tanto per citarne una.

Fusignani è vittima di stesso e per cercare di coprire le sue evidenti mancanze in materia di sicurezza rilascia dichiarazioni non rispondenti al vero.

Si dimentica che un Vice Sindaco é tenuto ad affermare la verità; forse non si é accorto che non sta gestendo un circolo del suo partito.

L’inadeguatezza di Fusignani é un grosso problema politico per Ravenna e per i ravennati e farebbe bene il Sindaco a chiedere al Pri un nome diverso, più competente e più credibile per ricoprire il ruolo di Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale.

La polizia municipale del nostro Comune necessita, da anni, di una profonda riorganizzazione; noi stiamo elaborando alcune proposte in merito che depositeremo, a breve, in Consiglio comunale.