Come abbiamo annunciato qualche settimana fa, in data 06 dicembre 2018, abbiamo depositato la nostra proposta di regolamento di polizia urbana in sostituzione a quello attuale, datato 10 dicembre 1925 ed ormai obsoleto nonché di difficile attuazione. Il regolamento vigente contiene norme inadeguate alle esigenze attuali quali il divieto di schioccare fruste e di transitare con carri, birocci e buoi nelle vie del centro cittadino o, ancora,il divieto di trasporto di ossa fresche e il passaggio di bestiame e di greggi sulla pubblica via o nei sobborghi.

La nostra è una proposta che tiene conto dei nuovi poteri che vengono riconosciuti al Sindaco ed ai Comuni italiani in materia di sicurezza e di decoro urbano dalla legge 13 aprile 2017 n. 46 (ex decreto Minniti) e dalla recentissima Legge su sicurezza e immigrazione voluta dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Le disposizioni proposte nel nuovo regolamento di polizia urbana disciplinano complessivamente i comportamenti e le attività influenti sulla vita della comunità ravennate, al fine di salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza, la qualità dell’ambiente sociale.

Sono molteplici le novità introdotte in tale proposta. Tra queste il divieto di indossare accessori d’abbigliamento o paramenti che celino i tratti del volto e rendano difficoltoso il riconoscimento di chi li indossa, in luogo pubblico o aperto al pubblico. Il divieto di esercitare attività di accatonaggio e bagarinaggio.

Il divieto di stare in pubblico con abbigliamenti o atteggiamenti che possano offendere il decoro come, ad esempio, mostrarsi a torso nudo oppure in bikini nelle strade e nelle aree pubbliche.

Il divieto di agganciare biciclette ai monumenti ravennati e alle loro barriere di protezione ed ai semafori. L’obbligo, per i proprietari di cani, di portare con sé gli appositi accessori per la raccolta e il corretto conferimento degli escrementi, oltre a lavare con acqua la zona sporcata dal proprio animale da compagnia. In materia di rumore saranno particolarmente tutelate, con il divieto di causare rumori molesti, le fasce orarie dalle ore 20 alle ore 8 e dalle ore 13 fino alle 15 nei giorni feriali mentre, nei giorni festivi, i momenti del giorno più tutelati saranno quelli dalle ore 20 alle ore 9 e dalle ore 13 alle ore 16. Gli esercizi pubblici, inoltre, non potranno effettuare intrattenimenti musicali e sonori percepibili all’esterno dei locali dopo le ore 24 (salvo casi di autorizzazioni in deroga ai limiti massimi di pressione acustica). In materia di locali viene stabilito anche che l’amministrazione potrà introdurre limitazioni orarie alla vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione; sarà comunque sempre vietata dalle ore 22 alle ore 6 del mattino successivo la somministrazione e l’asporto che comporti ai clienti di trattenere e portare in giro contenitori in vetro o in metallo mentre resta ferma la possibilità di somministrare bevande, in contenitori rigidi, all’interno dei locali o nelle loro aree di pertinenza all’aperto.

Altre novità riguardano l’obbligo di manutenzione di giardini, campi e orti che trovano sede nei centri abitati così da prevenire la diffusione incontrollata di specie animali e vegetali infestanti; inoltre, è previsto l’obbligo di muratura delle porte di accesso agli edifici che sono stati oggetto di effrazione o di occupazione abusiva (l’amministrazione adotterà tale prescrizione tramite apposita ordinanza).

Sul fronte del decoro, dell’igiene pubblica e della prevenzione incendi sono state introdotte alcune norme annualmente reiterate tramite ordinanza come, per esempio, la disciplina degli abbruciamenti dei residui vegetali e il divieto dei “botti” di capodanno in luoghi pubblici o aperti al pubblico dalle ore 18 del 31 dicembre alle ore 8 del 1° gennaio di ogni anno.

Per quanto riguarda la sicurezza urbana è stata introdotta la sanzione del divieto di rientro per 48 ore, per la persona che ha commesso l’infrazione come ad esempio, parcheggio abusivo, accattonaggio molesto, campeggio abusivo, bagarinaggio, nella zona nella quale il comportamento illecito è stato compiuto in particolare in aree dove sono presenti asili nido, scuole parchi e centro storico. Questi sono solo alcuni esempi.

Con questa proposta cerchiamo di scuotere de Pascale e la sua maggioranza dall’assoluto immobilismo che sta contraddistinguendo i suoi 2 anni e mezzo di mandato anche in materia di sicurezza e di decoro. La bozza del nuovo regolamento di polizia urbana da noi avanzata dovrà essere discussa, ci auguriamo a breve, in Consiglio Comunale. Un regolamento che è aperto a contributi migliorativi da parte dei gruppi consiliari e che costringerà il Sindaco de Pascale e il Pd a dover affrontare, finalmente, questa tematica e ad esprimersi con un voto di assenso o di rifiuto, rispetto al quale i ravennati faranno le proprie valutazioni.

Riteniamo che il Comune di Ravenna non possa più permettersi di non avere un regolamento di polizia urbana degno di questo nome e che garantisca sicurezza e decoro a tutto il nostro territorio comunale.