“Acquisto dei crediti fiscali delle banche derivanti dai bonus edilizia e dagli ecobonus. É questo quello che suggeriamo al Comune di Ravenna al fine di utilizzare tali crediti a compensazione dei propri debiti fiscali.

L’idea è tanto semplice quanto efficace. Le banche hanno acquistato dalle imprese  i crediti di imposta derivanti da Superbonus e altri, per un ammontare tale che i loro cassetti fiscali ormai straripano e non consentono loro di assorbirne altri. Questo limite sta bloccando da molti mesi l’intero mercato edile e molte sono le imprese che detengono risorse solo virtuali nei cassetti fiscali, senza possibilità di monetizzarli.

Si stanno aprendo infatti nuove ed interessanti strade per sbloccare il mercato dei crediti fiscali connessi al Superbonus e agli altri bonus edilizi. L’occasione per il 2023, anno iniziato con alcune novità relative al Superbonus,  è data ad esempio dalla legge di bilancio (Legge 197/2022) e dal “DL aiuti quater” (convertito in Legge 6/2023) che consentono a Regioni, Province e Comuni di acquistare i crediti fiscali dalle banche detentrici.

L’acquisto di crediti fiscali da parte di enti locali (Regione, Province, Comuni, etc.) dalle banche, consentirebbe alle stesse di poterne acquisire altri sbloccando il mercato e facendo ripartire l’economia del settore edile e del rinnovamento energetico. Il meccanismo, dunque, mira a svuotare i cassetti fiscali delle banche e delle imprese che si trovano bloccati per le operazioni di vendita, a causa delle norme restrittive che nell’ultimo anno sono state emanate a garanzia della regolarità delle operazioni, sui bonus edilizi e sul superbonus.

Si tratta di un’operazione totalmente trasparente e sicura, perché riguarda crediti già verificati e certificati dalle banche stesse.

Per gli Enti che acquistano si genera un risparmio in termini di spesa corrente grazie a uno “sconto” previsto dalle banche cedenti in loro favore, che potrà essere destinato nel corso degli anni a finanziare altre voci di spesa del bilancio. Significa inoltre più liquidità a disposizione per affrontare le spese correnti come ad esempio i costi dell’energia, i contributi previdenziali dei dipendenti, l’Iva etc.

In un momento dove a causa della scellerata decisione di dilatare e quindi aumentare notevolmente la spesa corrente passata da 160 milioni di euro del 2016 agli attuali 210 milioni di euro, il bilancio di previsione non approvato nei tempi ordinatori dalla Giunta de Pascale e dalla maggioranza che lo sostiene, l’amministrazione comunale deve forzatamente predisporre una manovra da 24 milioni di euro che rischia di riversarsi per lo più sulle spalle dei contribuenti ravennati.

Un’opportunità quella dell’acquisto dei crediti, che consente al Comune di beneficiare di uno sconto che può essere utilizzato per coprire annualmente i costi quali  contributi previdenziali, Iva edd  utenze.

Il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi  propone quindi al Sindaco de Pascale e alla Giunta Comunale  di attivare l’acquisto dei crediti fiscali delle banche, al fine di sbloccare il mercato del credito, aiutando così i nostri cittadini e imprenditori e nel contempo compensando i propri debiti fiscali, considerato che il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni passa anche e soprattutto dall’efficientamento energetico degli edifici.

Abbiamo pertanto depositato una specifica mozione che sarà sottoposta a breve al voto del Consiglio comunale.”