“Fototrappole, telecamere, regolamento di Polizia Urbana sono solo alcune delle carenze più evidenti dell’assessore nonché vice sindaco repubblicano Eugenio Fusignani” esordisce Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna.
“L’assenza di iniziativa di Fusignani su una tematica così sentita dai Ravennati, peraltro più volte evidenziata dalla lista civica La Pigna, é ormai riconosciuta e criticata da tantissimi cittadini. Oltre all’incapacità di mettere in campo iniziative proprie, Fusignani manifesta anche quella di non sapere dar seguito a ciò che il Consiglio Comunale decide” continua Verlicchi.
“È il caso delle fototrappole: lo scorso 16 Ottobre il Consiglio comunale vota all’unanimità la nostra proposta per l’installazione delle fototrappole su tutto il territorio comunale, allo scopo di arginare il penoso fenomeno dell’abbandono di rifiuti ingombranti e di carrelli della spesa. Sistema che, laddove applicato, ha ampiamente dimostrato la propria efficacia, riuscendo a identificare i responsabili degli abbandoni e conseguentemente a permetterne la sanzione e la denuncia penale nei casi più gravi” spiega la capogruppo La Pigna.
“L’acquisto e l’installazione delle fototrappole spetta proprio agli uffici di Fusignani, sempre pronto a riempirsi la bocca con proseliti sulla sicurezza ma latente sull’operatività. Ad oggi, infatti, le fototrappole non sono state acquistate né tanto meno installate, mentre il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti cresce a dismisura ed attanaglia tutto il nostro Comune” avvisa Veronica Verlicchi.
“Grazie all’inerzia di Fusignani, i responsabili possono dormire sonni tranquilli e continuare ad utilizzare il territorio ravennate come una discarica a loro servizio. Un altro esempio dell’indifferenza di Fusignani verso i doveri imposti dal Consiglio comunale: mesi fa fu approvata dal Consiglio comunale la mozione della Pigna per l’installazione di 3 telecamere di video sorveglianza a Porto Fuori. Telecamere richieste da anni dai residenti e il cui costo di installazione verrà, in buona parte, sostenuto dalla stessa comunità” prosegue ancora Verlicchi.
“Nei giorni seguenti, Fusignani ebbe modo di riempire le pagine dei quotidiani locali affermando che le 3 telecamere sarebbero state installate entro la fine di giugno 2019. Siamo a luglio e di queste telecamere non vi è l’ombra nemmeno nei piani di intervento dell’amministrazione de Pascale. Stesso discorso anche per l’installazione delle telecamere nel forese e nei lidi promesse dal vice sindaco negli incontri pubblici coi cittadini ma mai installate.
E arriviamo da ultimo ma non certo per importanza, al nuovo regolamento di Polizia Urbana. L’attuale regolamento ha quasi 100 anni e vanta norme a dir poco superate. Ma quel che é più grave, é che il regolamento non recepisce la normativa nazionale che assegna ai Comuni nuovi poteri e strumenti per eliminare il degrado e garantire l’ordine e la sicurezza nel territorio comunale.
Oltre 1 anno fa Fusignani dichiarò pubblicamente che avrebbe presentato un nuovo regolamento entro aprile 2019, dopo che La Pigna aveva presentato una sua proposta in materia.
Ora, la nostra bozza di regolamento sta passando il vaglio della commissione consiliare competente mentre di quella di Fusignani, ovvero della Giunta de Pascale, non si hanno notizie.
La mancanza di un regolamento di Polizia urbana aggiornato ed attuale, limita fortemente l’azione della Polizia Locale contro il degrado e a favore della sicurezza dei ravennati.
Non basta, infatti, assumere nuovi vigili se poi, per causa propria, non li si può utilizzare per risolvere i problemi. Di certo la situazione non rende agevole il compito del Comandante Giacomini, il quale ha grosse difficoltà ad utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalle legge, quali il daspo urbano, e tutte quelle misure atte a contrastare con efficacia il fenomeno dell’abbandono dei carrelli della spesa, dell’accompagnatore abusivo e dell’accattonaggio, tanto per citarne alcuni.
D’altra parte il buon Fusignani é troppo impegnato ad occuparsi dei congressi del PRI, dell’improbabile candidatura alle scorse europee, di radio radicale e delle commemorazioni mazziniane e garibaldini.
Di certo, tutti problemi che riguardano la quotidianità dei cittadini Ravennati secondo lui” si appresta a concludere Veronica Verlicchi.