“Non possono esistere a Ravenna – e su tutto il nostro territorio comunale – zone franche in cui permangono degrado,  criminalità e vandalismo. 

È il caso di via Dorese, da anni lasciata al suo destino è dive occorre intervenire a tolleranza zero. 

Così come per i residenti delle località adiacenti al ponte di Grattacoppa, anche gli inquilini delle palazzine a gestione Acer di via Dorese 73 e  75, sono esasperati a causa del perdurante e vergognoso disinteresse dell’amministrazione de Pascale. 

Sono 98 le famiglie che occupano gli alloggi delle sopracitate palazzine di proprietà  del Comune di Ravenna, il quale – va da se – non può sottrarsi alle proprie responsabilità ed ai propri doveri. 

Numerosi sono gli inquilini che ci contattano ormai quotidianamente per lamentarsi della mancanza di risposte da parte di Acer. 

Una situazione davvero grave quella che si sta verificando da tempo in via Dorese. 

La parte limitrofa agli edifici dei civici 73-75 si presenta fortemente degradata 

e insicura, tanto che vi sono stati episodi particolarmente gravi  in cui i residenti si sono dovuti rivolgere alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e alla Polizia Locale. 

Episodi di molestie sono all’ordine del giorno, i condomini temono fortemente per la loro incolumità e da tempo denunciano episodi di risse, accoltellamenti nell’androne e nell’area esterna agli stabili, incendi dolosi delle auto addirittura nei garage sotterranei, atti di vandalismo spaccio e consumo di droghe,  bivacchi nei sotterranei e negli androni e financo nella cabina dell’ascensore 

Tutto questo è favorito anche dal fatto che mancano controlli serrati e sistemi di video sorveglianza. 

I garages sotterranei dei palazzi, oltre ad allagarsi periodicamente causa la mancanza di idrovore, sono scenari per gli episodi di criminalità che arrivano addirittura a lasciare tracce indelebili nei locali: i muri si presentano sporchi e con tracce di sangue. 

Queste palazzine subiranno, non si sa quando, un restyling nell’ambito del finanziamento sul progetto di rigenerazione urbana del Quartiere San Biagio Nord. 

Un progetto che nelle intenzioni del Sindaco de Pascale dovrebbe partire forse a fine 2023 – inizio 2024, ma che è sottostimato economicamente già in partenza,  a causa del notevole aumento del costo dei materiali.

Non è certo possibile lasciare ancora le 98 famiglie e tutti i residenti della zona in preda ad una tale situazione. 

Per questo tramite un’interrogazione, chiediamo al Sindaco de Pascale che vengano immediatamente attivati servizi di controllo e monitoraggio da parte della Polizia Locale e che Acer  realizzi subito le manutenzioni più urgenti, volte ad elimare i rischi per i residenti.”