“Quest’anno per il quinto anno consecutivo il campeggio di Lido di Classe probabilmente rischia di non aprire, arrecando ancora una volta un forte danno economico e d’immagine alla località, già martoriata dallo stato impietoso in cui versano ormai da troppo tempo, strade, marciapiedi, aree verdi  e per la mancanza di servizi cone ad esempio l’area camper.

Dopo le iniziative della Pro Loco di Lido di Classe, della Lista La Pigna  e del gruppo consiliare della  Regione Emilia-Romagna,  finalmente nei mesi scorsi si era giunti alla doverosa della concessione all’assegnatario precedente con la conseguente emanazione di un nuovo bando da parte del Comando Carabinieri della Biodiversità di Punta Marina.

Gestore, quello precedente, che non aveva mai dato vita all’attività del campeggio e che addirittura non aveva mai chiesto la dovuta autorizzazione comunale. Non solo: la società in questione era stata dichiarata fallita dal Tribunale di Modena ad aprile 2021.

L’accelerazione, al di là delle esternazioni del responsabile del Raggruppamento Carabinieri per la biodiversità, fu scatenata dagli esposti che il gruppo consiliare La Pigna aveva inviato al Comando Regionale e Nazionale dei Carabinieri per la biodiversità.
E così magicamente, poche settimane dopo fu revocata la concessione al gestore fallito e indetto un nuovo bando.

Il 4 maggio scorso la stampa locale dava l’annuncio dell’assegnazione della concessione demaniale ad una società di Forlimpopoli risultata vincitrice del bando, con consegna delle chiavi entro il 31 maggio e apertura dell’attività entro il 15 giugno. 
Cosa che sembra non potrà avvenire almeno entro questi termini.

Agli operatori economici di Lido di Classe,  ai residenti della località,  ai turisti che intendevano soggiornare questa estate nel campeggio e ai ravennati va raccontata la verità

L’aggiudicazione della  gara alla societa  vincitrice è stata dichiarata provvisoria e non definitiva.
Assegnazione provvisoria che sembra non avere ricevuto l’avvallo dal livello superiore, ovvero dal Raggruppamento Carabineri per la Biodiversità di Roma a causa della mancanza del requisito relativo all’esperienza di gestione di 3 anni negli ultimi 5 di una struttura ricettiva.

La domanda sorge spontanea: come ha portato il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Punta Marina che ha emanato il bando e che per questo ne conosceva bene i requisiti, non accorgersi della mancanza di uno di questi da parte del soggetto risultato primo.
Nella gestione delle gare pubbliche solitamente viene prima verificato il possesso dei requisiti dei soggetti partecipanti al fine di escludere quelli che  ne sono privi. Solo dopo questa verifica si può procedere alla valutazione delle offerte tecniche ed economiche dei soggetti ammessi.

Si apre ora probabilmente una fase nella quale la ditta esclusa potrà fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, contro il provvedimento di esclusione e la probabile assegnazione della concessione  demaniale per l’attività del campeggio di Lido di Classe al secondo soggetto in graduatoria.

Soggetto che non è poi così scontato che accetti, dal momento che sulla vicenda penderebbe la probabile spada di Damocle attraverso il ricorso al Tar.

Oppure vi è potenzialmente una terza via, sulla carta poco probabile, volta a rivalutare la documentazione presentata dal soggetto dichiarato vincitore temporaneo, col rischio a questo punto di un ricorso amministrativo da parte dei soggetti in graduatoria.

Insomma un gran pasticcio: evidentemente la lezione del precedente bando non è servita e la la località turistica di Lido di Classe anche quest’anno rischia di ritrovarsi senza campeggio.

Chi ha combinato il pasticcio dovrebbe almeno  chiedere pubblicamente scusa agli operatori turistici, commerciali ed economici di Lido di Classe.”

Veronica Verlicchi

Capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi