La proliferazione di sagre paesane che promuovono prodotti tipici di altre regioni/Nazioni svolgono una concorrenza sleale verso gli operatori locali della ristorazione.
Le imprese, che pagano le imposte, sono soggette a tutti i costosi adempimenti burocratici per svolgere la loro attività; al contrario degli organizzatori di eventi che non sono certo vessati da tutti questi obblighi.
La concorrenza sleale é favorita anche dall’incapacità dell’amministrazione a guida Pd di redigere un calendario di eventi che favorisca le attività economiche, e di conseguenza il turismo, invece di penalizzarle.
Oltre a ciò, la stessa amministrazione elargisce, peraltro senza pretendere alcuna rendicontazione, contributi comunali alle pro loco, ai comitati cittadini, a parrocchie ed addirittura ad imprese che organizzano eventi enogastronomici che promuovono e valorizzazione prodotti di altre regioni e/o Nazioni.
E’ il caso, ad esempio, della terza edizione del “Cous cous beach festival” organizzato dalla Pro Loco di Marina di Ravenna nei giorni dal 3 al 5 agosto 2018, in piena stagione estiva ed in posizione adiacente a numerosi ristoranti.
Evento organizzato dalla Pro Loco con Expo fiere srl che ha ricevuto un contribuito comunale, nel 2017, di 5.000 euro.
É un dato di fatto che la Pro Loco di Marina di Ravenna punti quasi tutto sul food e spesso collaborando proprio con Expo Fiere srl.
Tra i vari eventi “mangerecci” organizzati dalla Pro Loco spiccano lo “Street Food Italia” dal 29 giugno al 1 luglio, la “Sagra della Cozza” dal 27 al 29 luglio e dal 20 al 22 luglio, la “Saraghina” dal 6 all’8 luglio e lo “European Beer Market” dal 14 al 17 giugno (in collaborazione con Confeventi di Pavia, festa e format dello street beer che viene venduto in diverse località turistiche e non).
Riassumendo: la Pro Loco di Marina ha, quindi, organizzato eventi per 19 giorni che hanno ricompreso 6 week su un periodo totale di 51 giorni.
Anche la Pro Loco di Lido Adriano si diletta nell’organizzazione di eventi enogastronomici come il “mercato europeo della gastronomia” dal 27 al 29 luglio.
Lo stesso dicasi per il Comitato Cittadino di Lido di Savio che promuove, dal 3 al 5 agosto, l’evento “Cucine a motore/Food truck festival” nell’ambito dell’evento “Balamondo” e che coinvolge almeno 15 stand che offrono le cucina di diverse regioni italiane.
Format che quest’anno è stato già realizzato a Sirmione, Lodi, Brescia, Villafranca di Verona e altre località.
Per tutte le manifestazioni nei lidi che promuovono prodotti di altre regioni o esteri il Comune eroga contributi e patrocini.
Le iniziative promosse dalle Pro Loco e realizzate da imprese sono a, tutti gli effetti, delle vere attività commerciali che si nascondono dietro il paravento della Pro Loco .
E’ ora di dire basta a questa concorrenza sleale.
Il Comune deve elargire i propri contributi economici solo a favore di quegli eventi che valorizzano i prodotti del territorio e che sono realizzate con i propri soci volontari di pro loco e comitati cittadini.
É indispensabile che le sagre coinvolgano gli operatori della ristorazione della località, a cui compete il compito di elaborare menu specifici per la valorizzazione dei prodotti locali.
Ho, quindi, depositato un ordine del giorno che chiede al Sindaco e alla Giunta Comunale di elargire contributi solo ai soggetti che organizzano sagre e feste e che, attraverso il lavoro dei volontari, promuovano solo prodotti tipici locali anche col coinvolgimento degli operatori della ristorazione del luogo.
A questo proposito, é necessario che il Comune di Ravenna si doti al più preso, così come hanno già fatto altri Comuni più attenti, di un regolamento per le sagre e le feste. Un regolamento che tenga conto della non ripetitività della sagra nello stesso anno, dell’applicazione delle imposte e della loro durata.