Vendemmia 2018, prime stime: aumenta la quantità, ma preoccupano i prezzi

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Uva in crescita del 25% quest’anno ma prezzi inevitabilmente in calo. Arrivano le prime stime riguardanti la vendemmia 2018. A tracciarle è Confagricoltura che sottolinea come la qualità del raccolto sarà ottima a fine estate.
L’aumento del 25%, nelle produzioni di bianco e di rosso, arriva dopo un anno non facile per i produttori, che hanno dovuto affrontare il clima umido e piovoso di giugno e luglio, ricorrendo a diversi trattamenti per difendere le viti da malattie fungine, che hanno pregiudicato le coltivazioni in altre aree della regione, come nel modenese o nel reggiano. Acidità e gradazione sono state misurate all’interno dei parametri. Proprio grazie all’aumento della qualità, migliorata di anno in anno, il vino emiliano-romagnolo, nel suo complesso, sta riuscendo a guadagnare una fetta sempre maggiore di mercato e una maggiore attenzione da parte degli stakeholders. Nel 2017 la percentuale di mosti e vini dichiarati Dop è passata dal 17,6% al 21,4%. Una crescita accompagnata dall’aumento della quota Igp, capace di raggiungere il 28% circa del totale delle coltivazioni.