01/05/2018 – Si è svolta oggi la tradizionale braciolata del primo maggio al circolo di Articolo Uno – MDP di Ravenna. Durante i saluti è intervenuto il Senatore Vasco Errani, oltre alla coordinatrice provinciale Federica degli Esposti e al segretario di circolo Pierangelo Orselli. È toccato a Vasco Errani fare gli onori di casa di fronte ai molti presenti: “Grazie a tutti, grazie di essere qui. Primo maggio: lavoro. Penso a quei ragazzi che per 5 euro all’ora vanno in bicicletta e fanno le consegne, quei ragazzi che non si sentono riconosciuti e rappresentati; penso a tutti quelle lavoratrici e quei lavoratori precari, e ancora, purtroppo, agli eccessivi morti sul lavoro; a quei ragazzi e quelle ragazze che vanno all’estero perché non trovano in Italia una risposta alle loro giuste aspirazioni. Guardo queste cose e rimango sempre più colpito dal dibattito politico. Ad esempio, ci si ostina ancora a non prendere atto dei risultati profondamente negativi del Jobs Act: precarietà, mancanza di diritti e perdita del senso del lavoro. Il 4 di marzo è stata una sconfitta storica della sinistra riformista, della sinistra radicale, del centrosinistra. Da qui bisogna partire. La discussione oggi è segnata da un soggettivismo e un’autoreferenzialità che impressionano per la distanza dai problemi reali delle persone. Le politiche del centrosinistra in Italia e in Europa, anche prima di Renzi, puntando a temperare il neoliberismo, si sono rivelate inefficaci e sbagliate perché non hanno contrastato la crescita delle disuguaglianze, né saputo invertire una tendenza ad escludere tanta parte del popolo. Da qui occorre partire, da questa consapevolezza. È arrivato il tempo delle scelte: costruire un nuovo campo progressista. Uscire dalle ambiguità e dall’incertezza richiede coraggio ma è indispensabile per ridare speranza a tanti uomini, donne, ragazzi e ragazze che non vogliono e non possono rinunciare all’idea di mettere in campo una nuova soggettività della sinistra riformista, di cui c’è più che mai bisogno per contrastare una destra arrogante e regressiva. Questo è il compito di tutte e tutti coloro che vogliono costruire un’alternativa democratica e progressista per il nostro paese.”