“L’Anas è in agonia ?” Se lo chiede Pietro Vandini, figura di riferimento a Ravenna per Italia in Comune, il movimento politico fondato da Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, in vista delle prossime elezioni. Vandini affronta uno dei nervi scoperti della comunità ravennate in questi mesi, la Ravegnana.
“Questa è una domanda alla quale abbiamo tutti una risposta se prendiamo ad esempio alcune vicende significative del nostro territorio. Potrei partire con la “famosa” rotonda tra l’Adriatica e la Ravegnana fino ad arrivare alle notizie odierne dalle quali si apprende che l’ANAS continua ad essere in notevole ritardo sulla progettazione definitiva relativamente ai lavori di adeguamento della Classicana. Lavori per un valore di 20 milioni di euro già programmati nel 2016. Anche ieri sui giornali ho letto una notizia che mi ha lasciato particolarmente perplesso relativamente alla riapertura della Ravegnana, dove nonostante le tante proposte e le svariate riflessioni, pare che nulla cambierà nell’immediato, se non qualche piccola variazione a mio avviso di poco conto. Si era parlato dell’interdizione ai mezzi pesanti, salvo quelli che hanno necessità specifiche (per lavoro o perché ci vivono), ma a quanto pare è finito tutto nel dimenticatoio. Questo significa che la Ravegnana riaprirà con le medesime criticità di quando venne chiusa. Il traffico pesante è sicuramente un problema importante per quella strada e limitandolo ci sarebbero notevoli miglioramenti in termini di traffico e sicurezza ma non si vede alcuna soluzione all’orizzonte. Chiedo al sindaco De Pascale e al sindaco Zattini di Forlì di pretendere risposte adeguate in tempi decenti perché è inaccettabile dover attendere ogni volta le calende greche per avere alla fine risposte parziali nella migliore delle ipotesi”.