I Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, in accordo con tutte le municipalità della provincia di Ravenna, hanno deciso di consentire una moratoria fino al 16 ottobre 2020 del pagamento della rata Imu in scadenza a giugno.

I versamenti effettuati entro tale data saranno pertanto ritenuti tempestivi e non vedranno applicata nessuna mora o sanzione. Il saldo Imu permarrà, invece, alla consueta scadenza del 16 dicembre. 

Tra le agevolazioni fiscali per le famiglie vi è inoltre il rinvio della prima rata della Tari: l’Unione ha confermato il posticipo della scadenza al 30 settembre, anziché al 31 maggio.

“Queste misure intendono essere un concreto aiuto per famiglie e imprese in un momento di grande emergenza non solo sanitaria ma anche economica – ha dichiarato Riccardo Graziani, sindaco referente per le Politiche di bilancio -; e non saranno gli unici in materia di fiscalità locale, in quanto sono allo studio ulteriori provvedimenti finalizzati a un contenimento dei tributi, pur essendo anche i Comuni chiamati a rispettare doverosi equilibri di bilancio. In ogni caso, riteniamo che questa moratoria dell’Imu, così come il rinvio al 30 settembre della prima rata della Tari, abbiano un significativo rilievo, in quanto consentono ai contribuenti di poter effettuare i conteggi e i versamenti in tempi più ragionevoli e dilazionati, in linea con gli altri adempimenti fiscali (consegna modello 730, eccetera), le cui scadenze sono state prorogate al prossimo autunno. Ma l’auspicio, come anticipato, è di riuscire ad attuare anche un contenimento della fiscalità locale”.