“Costruire un sistema alimentare sostenibile e innovativo in Bassa Romagna” è il titolo del convegno svoltosi mercoledì 29 giugno nella Sala del Consiglio della Rocca di Bagnara di Romagna, a conclusione del progetto europeo Food Corridors – Urbact III di cui l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha partecipato come partner a partire dal 2019.

L’incontro, organizzato dall’Ufficio Europa del Settore Governance e Comunicazione, Sviluppo e Progetti Strategici dell’Unione, ha visto la partecipazione di numerosi relatori di rilievo che hanno portato contributi sui temi dell’innovazione, km0 e filiera corta,  fundraising e anti-spreco del cibo. Tra il pubblico alcuni degli attori sociali ed economici più attivi sul territorio.

L’iniziativa è stata non solo l’occasione per presentare i risultati del progetto ma anche per lanciare le nuove azioni che coinvolgeranno il territorio nei prossimi mesi.

Dopo i saluti del Sindaco ospitante Riccardo Francone, il convegno è stato aperto da Simone D’Antonio, esperto di sviluppo urbano sostenibile che si occupa per ANCI delle attività del Punto nazionale del programma URBACT: D’Antonio ha sottolineato l’apprezzamento delle istituzioni europee nei confronti delle forme innovative di governo locale, come le Unioni dei Comuni. Successivamente ha preso la parola il Sindaco con  delega alle Politiche Europee, Riccardo Graziani: “I progetti europei nel territorio della Bassa Romagna stanno avendo una sempre maggiore rilevanza, contribuendo a delineare risposte strategiche in risposta a problematiche strutturali del territorio. Proprio in questi giorni è entrata in vigore la legge nazionale che promuove prodotti agricoli e alimentari a km0 e provenienti dalla filiera corta, attraverso un ruolo importante degli enti locali insieme alle associazioni: quale migliore connessione con il lavoro svolto fino ad ora attraverso il progetto food corridors”.

Ha poi preso la parola Nadia Carboni, Dirigente del Settore, che ha restituito i risultati del lavoro svolto nel corso del progetto e le azioni future.

Tra queste il lancio della app BASSA ROMAGNA FOOD per promuovere il KM0 e la filiera corta: lo strumento digitale permette ad aziende agricole, agriturismi, negozi di alimentari e mercati di inserire i propri dati in modo che gli utenti possano accedere direttamente alle informazioni relative a prodotti e produttori e mettersi in contatto con loro.  L’applicazione funziona su tre livelli: promuove  l’eccellenza dei prodotti della Bassa Romagna, consente di mappare le sedi dei produttori/venditori di prodotti a Km0 ed infine dedica una sezione ad un elenco di produttori disposti a distribuire i prodotti rimasti invenduti, in un’ottica anti-spreco.

È stato poi lanciato il Manifesto del Cibo: un decalogo per promuovere sul territorio un sistema alimentare sostenibile, attraverso azioni volte a rafforzare le filiere corte, dare un valore sociale al cibo, promuovere la sostenibilità ambientale, diffondere l’educazione ambientale, sostenere l’attività agricola, tutelare l’origine della filiera agro-alimentare, favorire le fonti di energia pulita, combattere la disparità di genere, investire sulla conoscenza, rappresentare le istanze della società civile.

A questo proposito nei prossimi mesi verrà pubblicata una chiamata di idee rivolta alle scuole per sviluppare un logo che accompagni la promozione delle azioni messe in campo, grazie alla collaborazione con Romagna Tech, intervenuta al convegno con il Direttore Alessandra Folli.

Ad arricchire il programma il contributo del prof. Andrea Segrè, celebre agronomo ed economista, professore di Politica agraria internazionale e comparata presso l’Università di Bologna, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione e della sostenibilità alimentare. Successivamente ha preso la parola Giorgio Dalsasso, che ha presentato in Bassa Romagna l’esperienza di successo della Piana del Cibo di Lucca, piattaforma di governance intercomunale in ambito agro-alimentare.

Il convegno si è concluso con gli interventi di Marco Foschini della Regione Emilia-Romagna, manager del Clust-ER Agrifood che ha illustrato il progetto FoodER, e di Erblin Berisha (Khora Lab a.p.s. – Politecnico di Torino) che ha presentato le opportunità di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo per l’agrifood.

“Sul tema del cibo e in generale dell’agricoltura ci giocheremo un pezzo rilevante delle strategie della politica dei prossimi anni – ha dichiarato a conclusione del convegno Davide Ranalli, sindaco con delega alle Attività economiche e alle Politiche agricole dell’Unione – Sono infatti strettamente legati al rischio carestie causate dalla guerra e alla questione ambientale, su cui in questi giorni è impossibile non riflettere, date le alte temperature e la siccità che sta colpendo in particolar modo la Bassa Romagna e il nord Italia. È importante ricordare che laddove ci sono state strategie coerenti con il contesto in cui sono state maturate, siamo stati in grado di dare delle risposte ambiziose: non basta più concentrarsi solo sui problemi puntuali, ma occorre avere una prospettiva di largo respiro, di lungo termine. Progetti quali FOOD CORRIDORS vanno esattamente in questa direzione.”

Presente all’evento anche una rassegna di libri e pubblicazioni a tema, curata dalla Libreria Alfabeta di Lugo.

L’iniziativa è stata promossa dal Settore Governance e comunicazione, sviluppo e progetti strategici – Ufficio Europa.