È stata una giornata movimentata quella di ieri nella sede del Tribunale di Lugo. Durante un’udienza presieduta dal giudice di pace relativa a un’infrazione al Codice della strada, un cittadino italiano classe 1962, non condividendo l’esito del procedimento, ha dapprima interrotto l’udienza cercando di imporre le proprie volontà e, successivamente, alla presenza di un ispettore di Polizia Locale (controparte nel contenzioso) ha minacciato di morte il togato, urlando più volte di voler “tornare con un mitra”.

Il soggetto si è poi velocemente allontanato dal tribunale, ma è stato poi rintracciato a Lavezzola, presso la propria abitazione.

Durante la perquisizione dell’appartamento, il cittadino ha affermato di avere armi e di non volerle far ritrovare, in quanto “nascoste sottoterra”; nessuna arma è comunque stata rinvenuta.

Informata l’Autorità giudiziaria, la Polizia Locale della Bassa Romagna, insieme al personale del locale Commissariato di Polizia di Stato, ha arrestato il sessantenne, con numerosi precedenti penali, per minaccia aggravata a componente di corpo giudiziario, e lo accompagnato al carcere di Ravenna.

“Mi congratulo con gli agenti per l’operazione condotta a tutela della pubblica incolumità – ha dichiarato il sindaco Daniele Bassi, referente per la Sicurezza dell’Unione – e con tutte le forze dell’ordine, per la quotidiana collaborazione messa in atto, che garantisce un’operatività sempre più efficiente”.