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In merito a quanto pubblicato recentemente a mezzo stampa relativamente allo stato di agitazione degli agenti della Polizia municipale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il comando della Pm precisa quanto segue.

Premesso che la volontà del Comando di Polizia locale della Bassa Romagna è quella di prediligere l’ascolto delle esigenze di tutto il personale, al fine di trovare le necessarie soluzioni condivise, in un contesto che prediliga la concretezza dei fatti e l’operatività del servizio rispetto alla polemica strumentale, ci teniamo a fornire adeguate risposte ai temi più rilevanti. Si ricorda anzitutto che la comandante del corpo unico di Polizia municipale della Bassa Romagna si sta muovendo in linea con le direttive della giunta dell’Unione dei Comuni, dando corso ai percorsi organizzativi concordati anche con lo stesso personale.

Lo stato di agitazione annunciato dal Sulpl, il sindacato unitario lavoratori Polizia locale, interessa alcune problematiche da tempo oggetto di confronto approfondito con tutti i sindacati. Non a caso le questioni sollevate hanno già in gran parte trovato soluzione, come già noto ai sindacati stessi.

Tra le questioni sollevate si ricorda che la rotazione del personale rientra tra gli obiettivi della riorganizzazione del servizio, ed è proprio finalizzata alla conoscenza dei diversi dei territori che afferiscono all’Unione della Bassa Romagna; è programmata e comunicata con ampio anticipo, utilizzando laddove possibile come primo criterio la distanza dall’abitazione. Tra l’altro è stata recepita la richiesta dei sindacati di predisporre una graduatoria di preferenze per l’assegnazione ai vari presidi.

I posti di controllo serali su disposizione della Questura sono svolti da pattuglie con tre operatori, sulla base di turni di servizio che non vengono modificati: non risultano casi specifici di giornate o turni di servizio in cui siano state disattese tali disposizioni. Per quanto riguarda le dotazioni, esse sono fornite a ciascun agente a seconda dei propri compiti e, compatibilmente con le risorse a disposizione, sono già stati fatti gli ordini per nuove dotazioni.

Più in generale, la gestione della Polizia locale deve essere finalizzata a obiettivi di miglioramento della sicurezza sul territorio. Risulta difficile in questa ottica prendere in considerazione richieste come quella di un’equa suddivisione dello straordinario tra il personale: vengono prima le esigenze dei cittadini.