Romagna Acque Società delle Fonti spa in collaborazione con i Comuni, l’Unione ed il Ceas della Bassa Romagna ha installato dodici erogatori di acqua potabile nelle scuole medie di Alfonsine, Bagnacavallo, Cotignola, Fusignano e Lugo: si tratta di un’azione voluta per incentivare l’utilizzo dell’acqua pubblica e delle borracce nelle scuole e contestualmente evitare la produzioni di rifiuti in plastica e il consumo di prodotti monouso anche negli istituti scolastici.

Per la precisione, gli erogatori sono installati alla scuola media “Alfredo Oriani” di Alfonsine e a Longastrino, alla scuola “Luigi Graziani” di Bagnacavallo e a Villanova, alla scuola “Luigi Varoli” di Cotignola, alla scuola “Renato Emaldi” di Fusignano e nelle scuole medie “Francesco Baracca”, “Silvestro Gherardi” a Lugo e nel plesso di Voltana.

Gli erogatori serviranno 2026 studenti che potranno riempire le borracce con acqua filtrata, eliminando così l’uso delle bottiglie di acqua di plastica, e quindi riducendo/eliminando la quantità di rifiuto di plastica da raccogliere.

La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie alla partecipazione di Romagna Acque Società delle Fonti spa al bando del Fondo d’ambito di incentivazione alla riduzione e prevenzione dei rifiuti istituito da Atersir ai sensi della Legge regionale 16/2015 per consentire la riduzione del consumo di prodotti monouso nelle scuole.

Altra iniziativa, frutto di una collaborazione tra Comune di Lugo, Provincia di Ravenna, Romagna Acque – Società delle fonti e Rotary Club di Lugo, ha permesso l’installazione di tre erogatori di acqua pubblica nel Liceo di Lugo, che saranno utili a 1382 studenti. La richiesta era pervenuta dagli stessi studenti in occasione dei Friday for future alla quale è seguita anche la produzione delle borracce con il logo della loro scuola. Il Rotary è impegnato attraverso la “Giornata rotariana della salvaguardia dell’ambiente” in attività di sensibilizzazione per il futuro del pianeta. Il dirigente scolastico Giancarlo Frassineti ringrazia l’amministrazione comunale di Lugo, la Società Romagna Acque e il Rotary di Lugo per la proficua sinergia messa in atto per i propri studenti, con un’evidente valenza in primis civica, e quindi formativa, di educazione ambientale.

Tutti i dispositivi sono allacciati dalla rete idrica e mantengono le caratteristiche qualitative dell’acqua, lasciando inalterato il contenuto di sali minerali e le caratteristiche naturali.

Gli erogatori sono stati inaugurati il 19 marzo, in vista della Giornata mondiale dell’acqua. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del sindaco di Lugo Davide Ranalli, del presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè, della dirigente scolastica Ornella Greco e di Francesco D’apporto del Rotary Club di Lugo, in attesa del rientro in classe dei ragazzi.

I ragazzi e le ragazze della Classe 2D della scuola secondaria di primo grado “Francesco Baracca” di Lugo, accompagnati dalla loro insegnante Silvana Capanni, hanno inaugurato simbolicamente per conto di tutti gli studenti gli erogatori installati nelle scuole; in questo anno scolastico hanno appreso il funzionamento dell’impianto idrico e riflettuto sul fatto che “l’acqua potabile è una comodità scontata, per cui basta aprire il rubinetto, ma per altri ragazzi in molte parti del mondo, è una vera conquista perché molto spesso devono fare chilometri a piedi per portare a casa qualche litro di acqua”.

In Italia ogni anno vengono utilizzate circa 10 miliardi di bottiglie di plastica di acqua, per un totale di 320mila tonnellate di Pet prodotto, ovvero 665mila tonnellate di petrolio (che corrispondono a circa 4.650.000 barili di petrolio) e 910mila tonnellate di Co2 equivalente emesse in atmosfera (a cui si aggiungono quelle dovute al trasporto). Di 300mila tonnellate di bottiglie in commercio, solo il 40% viene destinato a raccolta differenziata e circa 30mila vengono disperse nell’ambiente. Un dato allarmante se si considera che in Italia ciascun cittadino può accedere ad acqua potabile controllata proveniente dalla rete idrica e quindi dal rubinetto. Secondo una ricerca dell’Irsa, istituto del Centro nazionale di ricerca (Cnr), l’Italia si posiziona al quinto posto in Europa per qualità dell’acqua del rubinetto, che risulta una delle migliori e molto controllata. Uno spreco ambientale ed economico insostenibile quello che ci porta a consumare acqua in bottiglia, che vede alle spalle una produzione di Co2 e di rifiuti enorme. Come cambiare rotta? Sicuramente formando e sensibilizzando le nuove generazioni, attrici principali del futuro, che necessitano di conoscere dati reali e alternative da seguire: gli erogatori installati nelle scuole vanno proprio in questa direzione.

Le scuole della Bassa Romagna stanno partecipando anche al progetto del Ceas Bassa Romagna “Goccia a goccia” dedicato al tema dell’acqua e del risparmio idrico: sono stati realizzati due kit didattici multimediali con una particolare cura nella selezione dei materiali e degli argomenti che gli insegnanti stanno utilizzando per lavorare con la propria classe. Hanno aderito al progetto 24 classi della Bassa Romagna (Alfonsine, Bagnara, Conselice e Lavezzola, Fusignano, Lugo, Sant’Agata sul Santerno), di cui 11 classi di primaria e 13 classi di secondarie.