Sono quattro le start up che si sono aggiudicate il bando lanciato lo scorso dicembre dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per poter sviluppare i propri progetti imprenditoriali innovativi all’interno dell’incubatore U-Start. Si chiamano Lumo, Mentor Scanner, Giammar Next e Monitor the Planet.

Lumo è una start up che sta sviluppando un sistema che purifica le acque grigie recuperando energia elettrica, con l’obiettivo di fornire servizi sanitari adeguati alle persone che vivono nelle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo. Lumo sviluppa un serbatoio di trattamento delle acque reflue domestiche ecosostenibile, modulare e autosufficiente. Il dispositivo può essere applicato nelle aree del mondo con grave carenza idrica e dove le infrastrutture per la gestione dei reflui non sono presenti o sono insufficienti. Il team è composto da sette giovani professionisti con una forte visione condivisa. Grazie agli studi condotti durante il percorso universitario sulla tecnologia sviluppata e sulla creazione sostenibile di impresa nell’ambito del cambiamento climatico, tutti i membri del team apportano le conoscenze necessarie per il successo del progetto.

Mentor Scanner è una piattaforma di mentorship online e si rivolge a professionisti e privati che necessitano di acquisire determinate competenze per le quali avere un contatto con un vero esperto della materia (mentor) può essere la soluzione migliore. 

Su MentorScanner.com è possibile trovare l’esperto in grado di offrire le competenze di cui si ha davvero bisogno. 

Come funziona? Si cerca il mentor con le giuste competenze per la propria necessità, lo si contatta per prendere gli accordi preliminari su come, dove e quando avverranno le sessioni di mentorship e si prenotano direttamente in piattaforma i servizi del mentor come da accordi. Sia nel caso di un problema contingente da risolvere, o che si voglia essere seguiti in un percorso di crescita personalizzato, un guru della materia guiderà fino all’obiettivo. La realizzazione del progetto si avvale di una squadra con esperienza pregressa nel lancio di start up, in servizi di formazione e consulenza, nonché in sviluppo progetti web.

Giammar Next nasce per fornire alle piccole e medie imprese italiane una serie di strumenti informatici ad alta affidabilità riservati in passato esclusivamente alle grandi aziende. In particolare: cloud installato in sede del cliente, telemetria con intelligenza artificiale per analizzare il parco informatico del cliente e capire in anticipo i problemi (guasti hardware, accessi illeciti, eccetera) e “Unbreakable internet”, che combina doppio router con linee cablate e linee radio, per avere internet senza interruzioni.

Monitor the Planet, start up composta da esperti in servizi topografici, rivoluziona il metodo del rilievo topografico mettendo in scena MecGeos, acronimo di Mechatronic for Geodetic System, un robot capace di supportare il lavoro del tecnico geomatico in campo. Monitor the Planet mira a collocarsi nel settore deep-tech, dove le tecnologie geo-informatiche giocano un ruolo determinante; può avere applicazioni negli ambiti delle infrastrutture, trasporti, settore estrattivo e minerario, aerospaziale, ambiente, archeologia e molti altri. I servizi topografici realizzati con questa concezione risultano più efficaci ed efficienti, oltre che vantaggiosi in termini di tempi e costi.

“La Bassa Romagna è un territorio che crede nell’innovazione, non solo a parole, ma attraverso una concreta volontà politica che si traduce anche in investimenti mirati – ha dichiarato il sindaco Davide Ranalli, referente per lo Sviluppo economico dell’Unione -. Il nostro incubatore è ciclicamente impegnato nel supporto a tante start up che possono contribuire a creare posti di lavoro di qualità e a dare sempre nuovi impulsi a uno sviluppo attento alla sostenibilità e alle esigenze di un mondo estremamente mutevole”.

Le quattro start up accolte dall’incubatore avranno a disposizione diversi servizi tra cui: un ambiente fisico nel quale poter disporre di un ufficio attrezzato e usufruire di servizi comuni; una pluralità di servizi d’incubazione ad alto valore aggiunto per le imprese; opportunità di contatti con soggetti finanziari, imprenditoriali, istituzionali finalizzati allo sviluppo dell’impresa; interventi di sensibilizzazione, promozione e facilitazione della creazione di nuova imprenditorialità; iniziative e progetti mirati al sostegno e allo sviluppo della cultura d’impresa.

Nato nel 2003 su iniziativa del Comune di Lugo, l’incubatore U-Start è composto da sei uffici di circa 15 mq, una sala riunioni e una sala polivalente di oltre 100 mq; è gestito da Romagna Tech, struttura accreditata dalla Regione Emilia-Romagna come Centro per l‘innovazione e laboratorio di ricerca industriale. Attraverso l’incubatore e con la collaborazione delle locali associazioni di categoria, l’Unione della Bassa Romagna promuove e sostiene l’avvio e il consolidamento di nuove attività imprenditoriali, in particolare dei settori terziario e produttivo, con specifico riferimento ai settori con elevate prospettive di crescita economica sul territorio della Bassa Romagna.

Il bando per l’accesso delle start up è stato promosso dal Suap – Sportello unico per le attività produttive dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, in collaborazione con Romagna Tech, Confartigianato, Confcommercio Ascom Lugo, Confesercenti, Confindustria, Cna e Lega delle Cooperative.