Giovedì 9 febbraio è partito il percorso per gli studenti delle scuole superiori di Lugo, pensato per gli indirizzi scolastici rivolti alla cura dell’infanzia e assistenza alla persona, che si inserisce nel progetto regionale «Outdoor education – La scuola in natura».

Le tre classi coinvolte (3E, 2F e 2E della sezione professionale Ips «Ernesta Stoppa» di Lugo) approfondiranno la conoscenza e l’importanza dell’educazione all’aperto fin dalla prima infanzia e realizzeranno alcuni manufatti in materiale naturale da donare ai servizi per l’infanzia dell’Unione della Bassa Romagna.

Il percorso è suddiviso in tre fasi: la prima prevede per i ragazzi un contatto consapevole con la natura. In questa fase Miriam Dasè, dottoressa in Psicologa dell’età evolutiva (Hca Academy di Forlimpopoli), accompagnerà i ragazzi a prendere consapevolezza di come la natura sia una grande alleata per incrementare vitalità, chiarezza mentale e per migliorare l’ascolto di sé, delle proprie emozioni e ritrovare calma interiore.

Il secondo passo è finalizzato alla conoscenza del lavoro svolto sull’educazione in natura all’interno dei Servizi educativi 0-6 dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. I ragazzi, con la collaborazione del coordinamento pedagogico dell’Unione, sceglieranno i manufatti da progettare, imparando a utilizzare le linee guida «Servizi educativi a cielo aperto» redatte per la realizzazione di interventi nei giardini dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Le linee guida sono pubblicate da edizioni Junior, a cura della professoressa Michela Schenetti, e sono il frutto di un intenso lavoro interdisciplinare svolto negli anni scorsi nell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Infine l’ultima fase è la realizzazione delle installazioni attraverso laboratori dedicati; supportati da atelieriste, gli studenti produrranno oggetti in materiali naturali, quali cucine di fango, sedute con ceppi colorati, orti verticali e altre decorazioni naturali che entreranno nei giardini dei servizi educativi dell’Unione.

A questo seguirà un incontro di restituzione finale per rivivere le tappe di un viaggio dove creatività, ingegno, emozioni e collaborazione si sono intrecciate per creare giochi unici e originali per bambini. Un momento di condivisione fondamentale per far emergere vissuti individuali e di gruppo e interiorizzare esperienze evolutive significative.

Grazie al grande lavoro di rete fatto in questi anni tra figure professionali diverse (quali gli operatori del Ceas, i coordinatori pedagogici, gli addetti dei lavori pubblici, gli esperti di sicurezza, i comparti educativi dei diversi ordini e gradi) con l’obiettivo comune della valorizzazione dell’ambiente e di un’educazione di sempre maggiore qualità, il percorso produce due risultati: anticipa la formazione sull’outdoor education ai futuri educatori e assistenti all’infanzia e al tempo stesso mette a disposizione nuovi arredi naturali e sicuri adatti alle attività quotidiane dei bambini inseriti nei servizi infanzia dell’Unione, rendendo il percorso sperimentale innovativo e concreto; infine, i giovani studenti hanno la possibilità di sperimentare come trarre serenità dalla natura.

Il percorso è promosso sul territorio dal Ceas Bassa Romagna grazie al supporto del centro tematico regionale per l’educazione alla sostenibilità di Arpae, con la collaborazione della cooperativa Villaggio Globale di Ravenna, Hca Academy di Forlimpopoli, il coordinamento pedagogico dell’Ucbr; fondamentale inoltre la facilitazione costante del corpo docente del Polo tecnico professionale di Lugo.