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Una nuova sala slot in città da 400 mq, ampliabile fino a 800 mq, potrebbe nascere in via Granarolo. Il parere preventivo in merito alla nuova realtà imprenditoriale sarebbe stato richiesto al Comune di Faenza, per verificare, fra i vari aspetti burocratici, anche la compatibilità con le nuove norme che regolamentano l’apertura delle sale gioco nei centri urbani, in particolare per verificare la distanza di almeno 500 metri da eventuali luoghi sensibili (scuole, ospedali, parrocchie, aree sportive, etc.).

La questione sarà affrontata anche in consiglio comunale, dove il capogruppo di Italia Viva, Alessio Grillini, ha presentato un’interrogazione facendo notare come in realtà la mappatura dei luoghi sensibili del Comune di Faenza sarebbe ad oggi completata solo in parte, dopo che la stessa amministrazione faentina ha inserito nell’elenco dei luoghi sensibili anche aree verdi, edifici adibiti a servizi educativi e ricreativi per l’infanzia, e bancomat in aree residenziali

Secondo l’esponente di Italia Viva la zona dove andrebbe ad insediarsi la nuova sala slot sarebbe ricca di aree sensibili.

Il testo dell’interrogazione:


“Parere preventivo sala da gioco”

Premesso che:
• Mi viene riferito di un parere preventivo per l’apertura una sala slot a Faenza di oltre 400 mq, potenzialmente estendibile ad 800, in Via Granarolo
• Si tiene a precisare che ogni attività commerciale che svolga nelle regole la propria attività è ovviamente ben accetta e da onorare nella sua scelta
Premesso tuttavia che:
• Che la Regione Emilia Romagna con legge regionale aveva determinato i luoghi sensibili, alla cui distanza di almeno 500 mt, dovessero essere collocate le sale gioco
• Con mozione del 17/1/2019 il Comune di Faenza approvava addirittura una ulteriore restrizione di questi luoghi sensibili, tradotto poi in delibera di giunta, aggiungendo aree verdi, edifici adibiti a servizi educativi e ricreativi per l’infanzia, e bancomat in aree residenziali
• Alla luce di quanto sopra doveva essere stata aggiornata la mappatura di suddette aree

Considerato che:
• La mappatura risulta ad oggi in parte carente
Considerato d’altra parte che:
• Senza entrare nel merito dei provvedimenti, va constatato che in passato diversi imprenditori faentini hanno subito chiusure o danni, se non perso il lavoro per dette restrizioni
SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA
• Per capire se quanto premesso corrisponda al vero
• Per capire se, nel rilascio del parere preventivo, essendo l’attività collocata in zona ad alta densità di aree sensibili, queste siano state valutate con attenzione, ed in che modo siano stati valutati i loro differenti ingressi (la giurisprudenza si apre ad interpretazioni) per il conteggio della distanza.
• Per capire quindi nello specifico, se siano stati considerati: il parco/area verde (con tanto di panchine) Caltagirone, il campo da calcio Faenza San Rocco, il luogo di culto Oratorio San Carlo, il museo Kein, la sede di una nota squadra ciclistica, la scuola Stella Polare
• Per capire se alla luce di questo il permesso sia stato quindi correttamente emesso”