Il 1° giugno nella Sala del Consiglio Comunale di Ravenna si è svolta la riunione  congiunta delle Commissioni Cultura e Ambiente, durante la quale sia i componenti dei partiti di maggioranza che d’opposizione hanno dato il proprio parere positivo per una Nuova Toponomastica Dantesca, su proposta Maurizio Piancastelli (Primo Massaro Ordine Casa Matha), Ivan Fuschini (rappresentante associazione “Il tremolar della marina”), Ottavio Righini (presidente associazione 50 & Più Confcommercio), Beppe Rossi (presidente Circolo Ravennate e dei Forestieri), Ivan Simonini (presidente Parco Letterario Terre di Dante).
Si è deciso quindi 
di tenere in autunno una nuova riunione congiunta per iniziare a lavorare sull’elaborazione di un Piano di Fattibilità da realizzarsi “in stretto dialogo con i proponenti” sia per il progetto di Parco Dantesco sia per le nuove intitolazioni nei percorsi intorno alla Tomba del Poeta.

Nel corso della seduta sono state anche indicate, dalle cinque associazioni proponenti, le possibili motivazioni per i personaggi storici degni di comparire nel futuro Parco Dantesco dei Giardini Pubblici o di altro spazio verde urbano:

Pino della Tosa, salvò dal rogo le ossa di Dante nel 1329
Anastasio Matteucci, salvò dalla distruzione le ossa di Dante nel 1865
Antonio Fusconi, per 46 anni devoto custode della Tomba di Dante
Jacopo Alighieri, autore del primo Commento alla Divina Commedia nel 1322
Pietro Alighieri, autore di 3 Commenti alla Divina Commedia
Antonia Alighieri, alla morte del padre Dante, si fece monaca col nome di Beatrice
Menghino Mezzani, autore dell’epitaffio “Inclita fama” per la Tomba di Dante
Giovanni del Virgilio, autore dell’epitaffio “Theologus Dantes”, ispirò a Dante le Egloghe
Bernardo Canaccio, fece incidere sul Mausoleo nel 1357 l’epitaffio “Iura monarchie”
Dino Perini, il “Melibeo” della prima Egloga di Dante
Fiduccio de’Milotti, l’“Alfesibeo” della seconda Egloga di Dante
Piero Giardini, contribuì al recupero degli ultimi 13 Canti della Divina Commedia
Guido Novello da Polenta, principe illuminato di Ravenna dove accolse e onorò Dante