La musica inedita di Ennio Morricone, registrata dall’Orchestra Corelli diretta da Jacopo Rivani, accompagnerà questa sera alla Rocca Brancaleone, per Ravenna Festival, ‘Ci sono giorni che non accadono mai’, un testo di Valerio Cappelli messo in scena da Sergio Castellitto, per la prima volta sul palco con Isabella Ferrari: è il ritorno al teatro di Castellitto dopo 15 anni nella doppia veste di interprete e regista, per una piece concepita durante il lockdown. E a pochi giorni dalla scomparsa del compositore, due volte premio Oscar, l’evento diventa anche un omaggio del Festival all’artista che aveva già ricevuto, nel 2004, il premio della manifestazione, “segno di amicizia e profonda ammirazione”.
“Ennio mi conosceva da quando ero adolescente – racconta Cappelli in merito alla musica originale e inedita firmata da Morricone – All’epoca era nel Comitato direttivo dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, un’associazione musicale romana dove io facevo il voltapagine dei pianisti. Ho cominciato dopo poco a scrivere i miei primi articoli per il Corriere ed Ennio è stata una delle prime persone che ho intervistato. Ha scritto un pezzo straordinario, ci sono la sua epicità e la sua malinconia; sembra un abito su misura per il clima del testo, è a spirale, ha un passo circolare che accompagna in maniera naturale il respiro di due anime corrose dalla solitudine. Mi ha scritto una bellissima dedica: la conservo come una reliquia”.
‘Ci sono giorni che non accadono mai’ si occupa di uno dei grandi temi del momento: gli effetti del Covid-19 sulle relazioni umane e quindi anche la solitudine e l’impotenza dei sentimenti nel ‘tempo sospeso’ del lockdown. Il risultato è una storia virtuale affidata alla sensualità della parola e una variazione sull’eterno binomio amore e morte.