Il progetto Unità di Strada a Cervia nasce dalla collaborazione tra l’assessorato ai Servizi alla Persona e Politiche Giovanili del comune di Cervia e il Servizio U.O. Dipendenze Patologiche di Ravenna per svolgere azioni di prossimità e educativa di strada nei luoghi di aggregazione giovanile e di divertimento.

Il progetto vede compartecipare i Comuni di Ravenna, Cervia unitamente all’U.O. Dipendenze Patologiche di Ravenna. L’Unità di Strada è coordinata dagli operatori delle Dipendenze Patologiche che compartecipano attivamente assieme agli operatori individuati, ed appositamente formati, dai due comuni. Questo progetto sta ottenendo ottimi risultati a Ravenna e quest’anno parte in via sperimentale anche a Cervia, dopo un’analisi del territorio fatta da educatori formati e dagli uffici comunali.

Dopo un periodo di osservazione e mappatura del territorio comunale di Cervia, L’unità di Strada Ravenna-Cervia sarà presente nella giornata di mercoledì 10 agosto 2022 presso Milano Marittima con un proprio infopoint all’angolo tra Viale Corsica e Viale Gramsci dalle ore 22.00 alle ore 04.00.

Presso l’inpoint è possibile ricevere, in forma anonima e gratuita, informazioni su alcol, droghe, gioco d’azzardo e malattie a trasmissione sessuale oltre a stili di vita a rischio. Le informazioni vengono fornite sia in forma verbale che tramite flyer. Sono a disposizione della cittadinanza tutta anche etilometri monouso, profilattici, gel disinfettante e altri gadget. Gli operatori sono inoltre a disposizione per eseguire, sempre in forma anonima e gratuita, la prova dell’etilometro per verificare il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida.

L’Assessore Bianca Maria Manzi con delega al Welfare, Servizi alla persona e Politiche giovanili sottolinea:

Il progetto rientra nella più ampia visione di prevenzione e supporto che il Comune di Cervia, sia direttamente che nell’ambito della gestione associata del Welfare con i Comuni di Ravenna e Russi, sta attivando a favore di adolescenti e giovani; proprio i ragazzi, infatti, in questi mesi stanno vivendo condizioni di disagio, spesso esito dell’isolamento imposto dalla pandemia. Ringrazio chi si è impegnato in queste settimane per avviare il progetto che vedrà una sperimentazione in più territori per sviluppare un dialogo con i giovani in un contesto informale e prevenire comportamenti scorretti che possono danneggiare loro e la comunità”.