Un percorso ormai lungo e costante, quello dell’umanizzazione della cure e della struttura, presso l’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna. Un percorso – seguito dal direttore medico del presidio Paolo Tarlazzi in collaborazione con Patrizia Baratoni – che in occasione dell’inaugurazione di una nuova mostra è stato “visitato” dal Direttore generale Marcello Tonini. Il progetto include ora anche la rassegna “Rianimazione Letteraria di Poesia Intensiva” (ideata da Livia Santini e anch’esso coordinato dal dottor Tarlazzi e da Patrizia Baratoni) che si svolge in ambito ospedaliero: un’attività culturale e ricreativa che consiste in piccoli concerti e presentazione di libri, rivolta a degenti, familiari, operatori e a tutta la cittadinanza.Dal 2016 la rassegna ha contemplato diversi eventi, che hanno visto notevole partecipazione, entusiasmo e gradimento. Ospiti della rassegna, tra gli altri, Roberto Vecchioni, la Banda dei Carabinieri, Antonio Polito, Chiara Gamberale, il professor Roberto Balzani dell’Università di Bologna, lo scrittore per piccini Bernard Friot, Stefano Benny, Lorenzo Marone, Musici del Ravenna Festival e dell’orchestra La Corelli, il maestro Paolo Olmi e, tra gli ospiti più recenti, lo scrittore Vito Mancuso, il comico Giuseppe Giacobazzi, Gio Evan musicista e scrittore. E altri concertisti e scrittori sono in programma prossimamente.

Ma la rassegna non si ferma con gli eventi: da “Rianimazione Letteraria” sono emerse una serie di poesie e frasi con le quali sono stati abbelliti gli spazi d’attesa ove sostano i pazienti, i corridoi, alcune corsie di reparti del “Santa Maria delle Croci”, quali ad esempio la Gastroenterologia, la Rianimazione e la Terapia Antalgica. Un’attività che ha suscitato l’interesse anche della Rai, tanto che nei giorni scorsi l’inviato speciale di Rai Radio 1 Rita Pedditzi, ha intervistato il dottor Tarlazzi e il direttore della Terapia antalgica Massimo Innamorato (la trasmissione andrà in onda sabato 28 dicembre alle ore 8.30).

Il progetto di umanizzazione si è ulteriormente arricchito, proprio in questi giorni, con una mostra fotografica sul tema “Lo spreco alimentare” esposta all’ingresso di viale Randi. Sviluppata su pannelli espositivi, illustra e declina la tematica con disegni elaborati dagli alunni delle classi elementari di alcuni Istituti di Ravenna che hanno aderito al progetto proposto dal Rotary Club Ravenna e dal Rotary Club “Galla Placidia Ravenna”, i quali hanno promosso l’iniziativa. Intende inoltre sottolineare e mettere al centro l’umanizzazione nella sua accezione olistica, valorizzando il supporto del volontariato, dei Rotary, dei Clubs Lions della città, a chi, attraverso l’arte, la musica, la letteratura, le poesie, il supporto emozionale come quello offerto dai volontari, sostengono non tanto e non solo l’ospedale, quanto i cittadini che si trovano a doverlo frequentare per periodi più o meno lunghi. Tra questi, non va dimenticato l’ultimo progetto dello Ior “I pomeriggi del the”, che a breve decollerà.

Donare, essere attenti e partecipi, risponde ad un preciso imperativo etico che non si esaurisce in un isolato gesto di generosità, ma si traduce in un concreto comportamento civico ed umano che migliora la qualità dei servizi e la vita dei cittadini.