Termina il 2 giugno la grande mostra “Picasso. La sfida della ceramica” a cura di Harald Theil e Salvador Haro con la collaborazione di Claudia Casali. La mostra, che doveva terminare il 13 aprile scorso, è stata prorogata ad ingresso gratuito per recuperare le visite necessariamente bloccate a causa dell’emergenza nei scorsi mesi.

Espone 50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris, un nucleo di inestimabile valore e un prestito eccezionale che affronta tutto il percorso e il pensiero creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla. In particolare in questa esposizione, che rappresenta una delle più importanti dedicate al suo lavoro ceramico, sono analizzate le fonti di ispirazione di Picasso, proprio a partire dai manufatti presenti nelle collezioni del MIC. La ceramica classica (con le figure nere e rosse), i buccheri etruschi, la ceramica popolare spagnola e italiana, il graffito italiano quattrocentesco, l’iconografia dell’area mediterranea (pesci, animali fantastici, gufi e uccelli) e le terrecotte delle culture preispaniche che sono esposte in un fertile e inedito dialogo con le ceramiche di Picasso.

Il MIC ha riaperto lo scorso 18 maggio ed è stato il primo museo della provincia di Ravenna e della Regione.

“I visitatori lentamente si sono avvicinati agli spazi museali ma il riscontro è stato molto positivo. – commenta Claudia Casali, direttrice del MIC di Faenza – Abbiamo avuto attestati di stima e simpatia per il lavoro social effettuato in questi mesi di chiusura ma, soprattutto, ci ha riempiti di gioia un cartello lasciato da un anonimo all’ingresso del museo con la scritta “MIC CI SEI MANCATO”. Nel complesso giudico positivamente le presenze e le relazioni che si sono instaurate in questa prima settimana. Il ritorno a fruire della bellezza delle opere direttamente e non via web/schermo è fondamentale. La cultura in generale ha reagito bene alla chiusura proponendo molti contenuti di fruizione. Ma sarà un cammino lento e difficile per noi operatori museali, poiché dovremo riabituare il visitatore a cercare e a trovare l’empatia della bellezza, il dialogo con le opere, la visita al nostro grande patrimonio. La mostra di Picasso è un’occasione unica per vedere pezzi generalmente custoditi nei depositi del Museo parigino. Mi auguro che il pubblico non perda questa opportunità”.

Il museo effettuerà orario ridotto e sarà aperto dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 14.

Gli ingressi saranno contingentati e in sicurezza secondo protocollo, per questo motivo l’ingresso dovrà avvenire preferibilmente previa prenotazione telefonica o via mail.

I visitatori dovranno essere muniti di mascherina.

All’ingresso verrà rilevata la temperatura e saranno sanificate le mani.

IL MIC ringrazia il Rotary di Faenza per la donazione di mascherine da utilizzare per il personale e i visitatori del Mic.

Dopo il 2 giugno il Museo sarà aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 14, chiuso i lunedì non festivi, ma l’ingresso tornerà a pagamento.