“La UILTRASPORTI – categoria Marittimi di Ravenna interviene pubblicamente per chiarire le ragioni che hanno portato allo stato di agitazione e alla proclamazione dello sciopero dei lavoratori della Società Esercizio Rimorchi e Salvataggi (S.E.R.S.), società oggi appartenente al gruppo MSC–BOLUDA, il più grande operatore mondiale nel settore del rimorchio portuale, denunciando una gestione unilaterale e poco trasparente delle trattative sindacali.
“Da mesi chiediamo un confronto serio e costruttivo, ma l’azienda ha scelto la via dell’esclusione e delle scorciatoie – spiega la Segreteria UILTRASPORTI Ravenna –.
La nostra organizzazione è stata tenuta fuori da accordi che incidono direttamente sulla vita lavorativa dei marittimi, in violazione del diritto di rappresentanza e del principio di parità sindacale”. Nel merito delle questioni tecniche, UILTRASPORTI contesta l’intesa siglata a fine settembre tra azienda, parte della RSU e altre sigle (CGIL e CISL), che prevede una turnazione a 18 equipaggi per garantire 96 ore di copertura giornaliera.
La proposta UILTRASPORTI, invece, introduce 19 equipaggi, garantendo la stessa copertura ma con una migliore distribuzione dei carichi di lavoro, più sicurezza e maggior rispetto dei tempi di riposo. “Il turno aziendale a 18 equipaggi comporta 194 ore mensili con notti forzate a bordo, una condizione che non esiste nel CCNL e che mette a rischio la salute e la sicurezza.
Il nostro modello da 19 equipaggi ne prevede 182, con un equilibrio più umano e sostenibile” – sottolinea la Segreteria. È paradossale – sottolinea UILTRASPORTI Ravenna – che un gruppo industriale di portata globale come MSC–BOLUDA, primo al mondo per dimensioni e capacità operativa, non garantisca nel porto di Ravenna condizioni di lavoro eque, sicure e rispettose dei diritti contrattuali.
La forza economica non può diventare sinonimo di prevaricazione sindacale. La sigla ravennate denuncia inoltre disparità di trattamento economico e contrattuale tra lavoratori con le stesse mansioni e la mancanza di trasparenza sui dati tecnici forniti solo dopo la proclamazione dello sciopero. UILTRASPORTI ribadisce la propria disponibilità al confronto, anche in sede prefettizia, ma solo se avviene in condizioni di reale parità, senza esclusioni e senza imposizioni unilaterali.
La priorità, afferma il sindacato, resta la sicurezza del servizio, la tutela della dignità dei marittimi e la libertà sindacale all’interno dell’azienda.
“Non arretreremo di un passo quando in gioco ci sono il rispetto del contratto, la salute dei lavoratori e la sicurezza del porto di Ravenna.”

La Segreteria Provinciale”
UILTRASPORTI Ravenna – Categoria Marittimi