Il 28 maggio, in occasione della Giornata Mondiale del Gioco, presso il Parco Ipazia tra via Galilei e viale Copernico a Ravenna si inaugureranno due nuove aree di gioco libero denominate “Aula a cielo aperto” e “In equilibrio”.
Il progetto, finanziato dalla Banca di Credito Cooperativo ravennate, vede finalmente la luce all’interno del “parco più inclusivo della città” grazie all’intervento di Azimut, su iniziativa delle associazioni: Dalla parte dei minori OdV, Lucertola Ludens, La Ruota magica e Unicef Comitato di Ravenna che a breve sottoscriveranno con il Comune di Ravenna un patto di collaborazione per la Cura e Rigenerazione dei Beni Comuni dedicato proprio al Parco Ipazia.
All’inaugurazione delle due nuove aree di gioco libero parteciperanno una classe della Scuola dell’Infanzia insieme a tutti i cittadini interessati a condividere il Progetto e con esso l’importanza del gioco libero, spontaneo e non strutturato, attività sempre più ridot-ta nell’organizzazione della vita quotidiana.
È con questo obbiettivo che tutte le Associazioni impegnate nel progetto del “Diritto al gioco” chiedono di inserire il gioco libero al centro delle politiche per la riorganizzazione della città, per promuovere autonomia ed indipendenza e, facendo memoria del passato, proiettare in avanti il protagonismo dei bambini e bambine all’interno di un progetto di città sostenibile e aperta all’ascolto. Una città in cui nella valutazione della sua salubrità sia inserito anche il criterio del rifiorire dei gruppi gioco spontaneo realizzati, in tempi e modi auto gestiti, in spazi liberati e riconsegnati all’infanzia.
La Giornata Mondiale del Gioco è stata istituita nel 1997 dall’International Toy Library Association e fissata dall’Onu al 28 maggio di ogni anno, per affermare il diritto al gioco delle bambine e i bambini. Oggi è celebrata in oltre 40 paesi in tutto il mondo, tra cui l’Italia dove vengono realizzate iniziative dedicate all’interno di ludoteche ma anche nelle maggiori piazze, per porre l’accento sul diritto allo spazio urbano di un’infanzia soprattutto oggi dopo l’esperienza conseguente agli anni della pandemia.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti per l’infanzia riconosce il diritto del bambino al riposo e al tempo libero, e ad impegnarsi in attività ludiche e ricreative, adeguate alla sua età. Questo diritto deve essere garantito a tutti, anche ai bambini e ragazzi con disabilità, perché aiuta a socializzare, stimola e aumenta l’inclusione e spinge all’esercizio fisico all’aria aperta.