Il Comando di Polizia Locale della Bassa Romagna ha accertato che negli ultimi anni numerosi automobilisti sono stati vittime di truffe assicurative.

In tutti i casi si è accertato che i “falsi” assicuratori, in seguito a un contatto WhatsApp, richiedevano il pagamento della polizza mediante una ricarica PostePay.

In seguito, l’ignaro cittadino riceveva una copia del certificato assicurativo via email o tramite posta, del tutto simile nella forma e nei colori a quello originale e, con il veicolo di fatto non assicurato, si metteva alla guida convinto di aver fatto un affare.

La Polizia Locale raccomanda ai cittadini di recarsi unicamente da imprese e intermediari assicurativi iscritti negli albi tenuti dall’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) e sottolinea che, in nessun caso, un assicuratore richiede il pagamento di una polizza assicurativa mediante la ricarica di una carta PostePay.

Il Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi italiani è consultabile presso https://servizi.ivass.it/RuirPubblica/.