Nei giorni scorsi un nuovo raggiro ha preso di mira un’anziana faentina. Una persona ha contattato telefonicamente la donna raccontando di essere il legale della compagnia assicurativa dell’auto del figlio che qualche ora prima aveva avuto un incidente. L’auto però risultava non essere coperta dall’assicurazione e per non fargli passare un guaio era necessario versare una somma di denaro al più presto. Dopo qualche minuto una persona si è presentata alla porta dell’anziana facendosi consegnare denaro e monili d’oro per migliaia di euro.

Visto il dilagare di questo fenomeno preoccupante dal Comando dei Carabinieri di Faenza fanno sapere che “nell’ambito della prevenzione, proprio nei giorni scorsi il Comandante della Compagnia manfreda, il Capitano Antonietta Petrone, ha incontrato alcuni soci del Centro Laderchi per metterli sull’avviso dei possibili raggiri nei quali si può incorrere e dare loro alcune informazioni per evitare di finire derubati. “Il consiglio migliore che si può dare –spiega il Capitano Petrone- è di non fidarsi a prescindere quando si viene contattati soprattutto per consegnare del denaro.

Nel caso si dovessero ricevere telefonate alla linea della propria abitazione di presunti incidenti che hanno coinvolto un familiare da persone che si spacciano per avvocati o appartenenti alle forze di polizia bisogna chiamare il 112 con il cellulare perché i truffatori impegnando la linea telefonica di casa non permettono di poterla usare fino a quando non sono loro stessi a riagganciare il telefono. Quindi se si ha a disposizione un cellulare con quello bisogna comporre il 112 oppure rivolgersi a un vicino per chiamare con il suo telefono e raccontare all’operatore della centrale operativa quello che sta avvenendo.

Altra regola fondamentale è di non far entrare nessuno in casa quando alla porta si presentano sconosciuti o persone che indossano tute o dicono di appartenere a compagnia dell’acqua o del gas”. Gli incontri su come difendersi dalle truffe continueranno anche nelle prossime settimane.