22/04/2018 – Siamo in una città ormai in ostaggio di extracomunitari regolari o meno e con precedenti, che ignorano volutamente le regole basilari della nostra società. L’anno scorso un irregolare con oltre 100 “visite” al Pronto Soccorso, dopo varie segnalazioni, denunce in sedi politiche e di volontariato, veniva allontanato e poi rimpatriato. Nei giorni scorsi stesse modalità, sempre al nosocomio cittadino, con un 34enne tunisino con vari precedenti, in modo sconsiderato ha usato violenza, inopportuna e pericolosa nei confronti del personale ospedaliero, non soddisfatto ha minacciato e utilizzato atti violenti anche contro coloro che indossano una divisa e sono preposti alla sicurezza. Qui c’è tutto il peggio della presunta integrazione. Non ci sono alibi, ci vuole una giustizia giusta, una pena severa e certa, un allontanamento immediato da Ravenna. Non bastano i domiciliari, per poi rivederlo sulle nostre strade a delinquere e mettere in pericolo la nostra comunità, in attesa di un processo poco efficace. Ci vuole soprattutto una politica locale che prenda finalmente in esame questo momento storico e possa responsabilmente mettere al primo posto il cittadino onesto. Il tempo del buonismo è terminato.