“Non c’è stato nulla da fare.

Se il buongiorno si vede dal mattino sarà una consiliatura in cui anziché il bene dei cittadini prevarranno logiche spartitorie. Ancora una volta infatti il centrosinistra, appena tornato maggioranza in uno dei due consigli territoriali in cui non lo era ha fatto della prepotenza il principale metodo di approccio politico. Ancora una volta ha scelto di anteporre forzature e prepotenza per far prevalere l’ideologia, dimenticando i bisogni dei cittadini e l’attenzione verso il territorio.

Sulla composizione delle Commissioni del Consiglio Territoriale Area3 nonostante si tratti di organi che l’esperienza dice che saranno partecipati solo nelle prime riunioni della consiliatura e che sono consultivi di un consesso a sua volta consultivo, dunque hanno un rilievo decisamente relativo, ecco le posizioni non negoziabili del PD e dei suoi alleati che pretendono di creare addirittura 5 commissioni!
Il tutto senza un vero confronto sulle motivazioni delle proposte tese alla collaborazione con il gruppo di centro destra “Cambiamo il Comune.” Abbiamo dunque scelto di dissociarci in maniera netta, rispettosi verso i cittadini che ci hanno votato, e poiché il nostro schema, che garantiva pluralità ed equilibrio con 4 commissioni e l’attenzione verso la sicurezza, non menzionata dal loro progetto non è stato neppure considerato, abbiamo scelto di uscire dall’aula prima della votazione del Consiglio dello schema delle Commissioni.

Purtroppo si torna indietro, si torna a respirare aria di contrasti e dissapori solo per far prevalere una maggioranza politica in un organismo che non ha poteri decisionali, ma di presenza sul territorio per garantire il buon vivere, i veri rappresentati dei cittadini, cittadini che meriterebbero più attenzione senza quei  contrasti inutili di una politica che dovrebbe essere da esempio per riavvicinare i cittadini, e con loro  preoccuparsi e occuparsi del territorio in maniera attiva, ma che preferisce dare più strapuntini possibile agli uomini di partito.”