Il 7 luglio, nella cornice dello stadio “Germano Todoli”, si è svolta la partita di calcio nella quale si sono sfidate la Nazionale Italiana Magistrati e la squadra del Ravenna Festival.

“Vorrei ringraziare innanzitutto coloro i quali hanno dato vita, si sono impegnati per questa validissima iniziativa in ricordo di mio Padre, degli Uomini della scorta e di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per il lavoro, lavoro in cui credevano. Ricordare, in modo sano e costruttivo, come di fatto sta avvenendo con questa iniziativa, vuol dire riappropriarsi delle testimonianze di vita di questi Uomini, affinché diventino memoria pubblica, patrimonio di un popolo.”

Dopo le parole di Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, un lungo e forte applauso dei giocatori delle squadre in campo e di tutti gli spettatori presenti sugli spalti dello stadio “Germano Todoli” di Milano Marittima, ha dato il via libera ad un evento dimostratosi di grande successo e senza precedenti per la località balneare più famosa della riviera Romagnola – che ha visto sfidarsi la Nazionale Italiana Magistrati e la squadra del RAVENNA Festival. Un evento da ripetere.

L’evento si è poi concluso con una cena di gala tenutasi presso l’Hotel Rouge International di Milano Marittima che, per l’occasione, ha ospitato magistrati di ogni parte d’Italia, esponenti del governo nazionale, politici, autorità militari e civili, Forze dell’Ordine, personaggi dello sport e i rappresentanti dell’amministrazione locale del Comune di Cervia, che si sono uniti TUTTI in una serata a sostegno della LEGALITÀ. In ricordo dell’evento, la famiglia Benzi ha omaggiato a sorpresa gli illustri ospiti, con una pergamena riportante la frase della Dr.ssa Fiammetta Borsellino – affinché il ricordo di questo evento sia anche stimolo di educazione alla Legalità da tramandare, soprattutto, alle giovani e future generazioni.

Cristina Mazzavillani Muti, capitano del Ravenna Festival capitanata ha dichiarato: «Immobili sull’attenti in mezzo al campo le due squadre di calcio pronte al fischio d’inizio dell’arbitro Rizzoli, hanno ascoltato le parole emozionanti di Fiammetta Borsellino. Il pubblico sugli spalti del bellissimo e sereno campo di Milano Marittima faceva lo stesso. Sopra le nostre teste le gabbianelle volavano basse e silenziose. La voce di Fiammetta figlia di Paolo Borsellino diceva con dolcezza parole terribili: grazie per questa giornata che avete voluto dedicare a quegli uomini che hanno dato la loro vita per una vocazione alla legalità in cui credevano, affinché diventino memoria pubblica, patrimonio di un popolo. La squadra di calcio nazionale dei magistrati e quella del Ravenna festival erano in campo per il primo torneo in memoria delle vittime della strage di via d’Amelio. Erano ” in campo per la legalità”.  Dritti in piedi su un campo di calcio di fronte a quelle parole, ne sono certa, ognuno di noi ha provato in senso di sgomento di impotenza. Ma ancora le parole della figlia di Paolo uscivano a dare senso significativo al nostro gesto: avete voluto ricordare i nostri Uomini, in modo sano costruttivo.  Grazie Fiammetta di aver dato un senso al nostro correre in amicizia e sentimento emozionati di poterlo fare per una causa giusta!! Non importa chi ha fatto goal!!! Questa volta ha vinto la consapevolezza che un paese senza legalità non ha un popolo degno di essere chiamato tale. Una giornata indimenticabile da ripetere e moltiplicare!!»

Il Presidente Nazionale Italiana Magistrati Piero Calabró ha dichiarato: «La Nazionale Italiana Magistrati non poteva mancare a questo appuntamento dedicato al ricordo delle vittime della strage di via D’Amelio. Paolo Borsellino, insieme a Giovanni Falcone, ha rappresentato e rappresenta un simbolo di rispetto della legalità e delle regole, tuttora di estrema attualità per il nostro Paese. Milano Marittima ha dimostrato di saper cogliere questo messaggio, in un momento nel quale, purtroppo, da altri vengono diffusi messaggi di segno opposto. La memoria è fondamentale per costruire il futuro: grazie alla vostra bellissima comunità per averci aiutati a rammentarlo. Un particolare ringraziamento a tutti coloro che si sono spesi per la riuscita dell’evento, in primis la famiglia Benzi, coagulando in città l’interesse e la presenza di cittadini e autorità».