Proseguirà fino al 30 settembre la quinta edizione di “Wiki loves monuments”, il più grande concorso fotografico digitale al mondo che valorizza attraverso il web i patrimoni artistico-culturali locali. Tra i partecipanti ci sono anche cinque Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, con ventotto luoghi candidati: Bagnacavallo (con due luoghi candidati), Bagnara di Romagna (un luogo), Cotignola (sette), Lugo (sette) e Massa Lombarda (undici).

Due alberi monumentali sono in lista a Bagnacavallo: l’acero campestre di via Bagnoli inferiore 1 e il pioppo nero del Podere Pantaleone; a Bagnara di Romagna è in lista la Rocca sforzesca; a Cotignola il parco Pertini (via Pertini 2), la collegiata di Santo Stefano (via San Francesco 15), la Chiesa del Suffragio (corso Sforza 27), la Torre d’Acuto (corso Sforza 3-7), palazzo Sforza (corso Sforza 21) e casa Varoli (corso Sforza 24) e la chiesa di Santo Stefano di Barbiano. I luoghi candidati dal Comune di Lugo sono invece il monumento a Francesco Baracca (piazza Baracca), la Meridiana dei popoli (piazza Garibaldi), il Pavaglione (piazza Mazzini), la Rocca estense (piazza dei Martiri 1), il teatro Rossini (piazzale Cavour 17), il parco del Loto (via Brignani) e il parco Golfera (via Sammartina). Per quanto riguarda Massa Lombarda, ci sono il palazzo del municipio (piazza Matteotti 13), il palazzo dell’orfanotrofio (via Bassi 73), il centro culturale “Carlo Venturini” (viale Zaganelli 2), il museo della frutticoltura “Adolfo Bonvicini” (viale Amendola 40), il cimitero monumentale (via Cimitero 11), l’ex chiesa di Santa Maria del Carmine (via Rustici 2), il Lavatoio (via Imola 50), il monumento ai caduti (piazza Umberto Ricci), la torre dell’orologio (piazza Matteotti), villa Ferrari-Codazzi e il gelso nero di San Patrizio, in via Merlo 2.

Promosso da Wikipedia e coordinato da Wikimedia Italia, il concorso “Wiki loves monuments” (alla sua sesta edizione) è aperto a cittadini e turisti che, chiamati a giocare il ruolo di fotoreporter, intendono contribuire a documentare attraverso il web ricchezze culturali e storiche di un territorio specifico.

Tutte le immagini in concorso diventano così patrimonio condivisibile, comune e universale grazie alla loro circolazione in rete con licenza di Creative Commons.