Per tre giorni, sulla pista di Jerez, Aprilia Racing e Andrea Dovizioso si sono incontrati e conosciuti.

Dal 12 al 14 aprile sono state giornate di lavoro intenso, in gran parte occupate al necessario adattamento tra moto e pilota.

Nei tre giorni Andrea ha progressivamente e positivamente accresciuto la sua conoscenza di una moto per lui ovviamente completamente nuova e ha potuto iniziare a fornire molte indicazioni ai tecnici.

Con il rigore e la analiticità che gli sono proprie Andrea ha toccato tutti gli aspetti della RS-GP: motore, elettronica, ciclistica, aerodinamica, fornendo indicazioni preziose e indirizzando modifiche al pacchetto base che hanno costantemente migliorato la sua performance e la sua confidenza con la moto.

Non è mai stata cercata la prestazione cronometrica, sia perché i molti adattamenti non lo hanno consentito sia perché non era questo uno degli obiettivi del test.

Aprilia Racing e Andrea Dovizioso approfondiranno quanto realizzato a Jerez con un nuovo test l’11 e il 12 maggio al Mugello, quindi su una pista con caratteristiche diverse, dove Andrea potrà guidare una moto evoluta secondo quanto emerso sulla pista andalusa.

È stata una bella emozione risalire in sella ad una MotoGP e per questo voglio ringraziare Aprilia Racing. Sono stati tre giorni interessanti e dedicati in gran parte a trovare la posizione migliore sulla moto. Assieme abbiamo deciso di fare un altro test al Mugello tra circa un mese e nel frattempo lavorare su alcuni aspetti della moto” ha commentato Dovizioso al termine delle prove.

Romano Albesiano, direttore tecnico dell’Aprilia Racing ha così riassunto i giorni di test: “Sono stati tre giorni molto interessanti anche per il piacere e l’interesse di condividere la visione che Andrea ci ha dato della MotoGP. La sua esperienza ci ha rivelato un metodo lucido e analitico nell’affrontare la messa a punto della moto. Abbiamo avuto con lui un confronto sincero che abbiamo apprezzato. Spero che sia stato lo stesso anche per lui”.