Come da qualche anno a questa parte, il 13 novembre si festeggia la Giornata Mondiale della Gentilezza. In questa occasione Terziario Donna Confcommercio di Ravenna festeggia la ricorrenza per una settimana intera con un simbolico evento per far capire l’importanza della gentilezza nei rapporti interpersonali ed anche in ambito imprenditoriale.
Una settimana non cambia gli stili di vita, ma ha il valore di accendere una luce per riflettere sull’importanza della gentilezza e sul circolo virtuoso che innesca.
Terziario Donna ha realizzato il ‘segnalibro della gentilezza’ da consegnare ai clienti dei negozi che ne hanno fatto richiesta.
Nel ‘segnalibro gentilezza’ sono indicati 5 consigli pratici per diffondere la gentilezza:
  • Grazie, scusa e per piacere: sono parole semplici e preziose. Gesti ordinari da utilizzare quotidianamente.
  • Riconoscere l’altra/o è un segno di rispetto, saluta le persone.
  • Rispetta lo spazio pubblico come lo spazio privato.
  • Rispettare gli altri significa rispettare te stessa/o. Se sei impossibilitata/o ad andare ad un appuntamento, ricorda di avvisare per tempo.
  • Il tempo è un bene prezioso, donalo agli altri e a te stessa/o.
“Abbiamo bisogno di riappropriarci di parole come tolleranza, empatia, accettazione di sé e dell’altro, grazie, prego, mi scusi, buongiorno, buonasera – sottolinea Alice Branzanti, Presidente Terziario Donna Confcommercio provincia di Ravenna.
Come gruppo Terziario Donna Confcommercio siamo convinte che la gentilezza sia fondamentale nei rapporti con le persone, la tolleranza che spesso manca è quell’elemento che ci porta al massimo della gentilezza verso chi ha un pensiero diverso dal nostro. Un piccolo gesto di attenzione quotidiano, è quel particolare che farà in modo che un cliente si ricordi di noi, della nostra attenzione nei suoi confronti.
Soprattutto in questa fase storica penso che la gentilezza sia la strada giusta per la risoluzione di molto conflitti, mi piace dire che la gentilezza salverà il mondo, essere gentili è un gesto che spesso intendiamo verso altre persone, senza renderci conto che in primis stiamo facendo un gesto di gentilezza verso noi stessi”.
CHE COS’E’ LA GIORNATA DELLA GENTILEZZA
Da oltre 20 anni il 13 novembre le persone sono incoraggiate a fare la propria, personale dichiarazione di gentilezza: regalando libri, cibo o vestiti agli altri membri della comunità.
La gentilezza sta infatti nei piccoli gesti, in quel modo di essere e relazionarsi con gli altri con la massima umanità. La Giornata mondiale della gentilezza è una ricorrenza nata dall’iniziativa di gruppi umanitari e dalla loro Dichiarazione della gentilezza risalente al 13 novembre 1997, ricorrenza osservata dal 1998 da Canada, Giappone (dove l’iniziativa è nata), Australia, Nigeria, Emirati Arabi Uniti, dal 2009 da Italia, India e Singapore e dal 2010 da Gran Bretagna.
Questa giornata ha il valore di accendere una luce per riflettere sull’importanza della gentilezza e sul circolo virtuoso che innesca. Compiere un atto gentile ci rende, infatti, più felici. Chi è felice tende poi a sua volta a essere gentile con gli altri. Dire grazie, prego, scusa, per favore va infatti al di là della buona educazione per diventare atteggiamento e modo di essere.
Ma che cos’è la gentilezza? Innanzitutto, è cortesia, buona educazione, buone maniere. Dire grazie, per favore, prego, scusa. Ma non basta. Gentilezza è anche essere una brava persona: altruista, generosa e disponibile con gli altri, in modo disinteressato. La gentilezza fa bene non solo a chi la riceve, ma soprattutto a chi la fa. Per riflesso sicuramente, ma anche per appagamento del senso del dovere.