Da giovedì 2 febbraio parte a Ravenna nell’ambito delcorso di laurea in Storia, società e culture del Mediterraneo, l’insegnamento diTerrorismo internazionale in età contemporanea, tenuto daAlberto Pagani, già deputato e membro dell’Assemblea parlamentare della Nato, nonché grande esperto di intelligence e pensiero strategico.

L’insegnamento, rivolto agli studenti iscritti e agli operatori di pubblica sicurezza del territorio ravennate, ha molti motivi di interesse, tra cui, da un lato, il tema del terrorismo internazionale affrontato dal punto di vista delle dinamiche disicurezza e di contrasto, con particolare attenzione alle nuove tecnologie ma anche ai metodi tradizionali del controspionaggio, dell’infiltrazione e della lotta al radicalismo religioso.

Dall’altro lato, le trenta ore di insegnamento prevedono la partecipazione in presenza, e in alcuni casi online, dioperatori di pubblica sicurezza e di esperti di intelligence e guerra asimmetrica di caratura internazionale. Per citare alcuni nomi, interverranno il magistratoStefano Dambruoso, l’ex funzionario del Sismi Paolo Salvatori, il generale della GdFClaudio Ramponi, l’ex membro delle forze speciali israeliane Lion Udler e il generalePasquale Angelosanto, di recente molto presente sui media in quanto comandante del Reparto Operativo Speciale (ROS) dell’Arma dei Carabinieri.

Accanto agli operatori di pubblica sicurezza, interverranno numerosissimi esperti attivi in centri di ricerca, atenei e media, tra questi il giornalista Stefano Piazza, il direttore del programma sull’estremismo politico alla George Washington University Lorenzo Vidino e la psicologa esperta di radicalizzazione Cristina Caparesi. Il finale del corso è poi impreziosito dall’intervento dell’ex capo della Polizia di Stato (già alla guida della protezione civile) prefetto Franco Gabrielli.

Con l’avvio del nuovo insegnamento, il corso di laurea in Storia, Società e Culture del Mediterraneo, attivo a Ravenna dal 2020 presso il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, propone ancora una volta ai suoi studenti, ma più in generale alla città, un contributo di approfondimento di grande livello nel tentativo di affrontare le sfide più drammatiche della nostra epoca e correre al passo con l’attualità confermandosi su questo fronte come una delle realtà universitarie più attive e vitali del panorama nazionale.