Sono terminate questa settimana le attività del progetto “Adolescenti in gioco per l’Agenda 2030” rivolto ai giovani della Bassa Romagna, promosso dalla cooperativa Atlantide in collaborazione con il CEAS Bassa Romagna e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito di attività a favore di adolescenti in attuazione della D.G.R. 1538/2023. Un’iniziativa mirata a incoraggiare comportamenti responsabili verso l’ambiente e a stimolare la scoperta del territorio attraverso la lente della sostenibilità e del patrimonio naturale.
Per raggiungere tali obiettivi, le tre classi prime del Polo Tecnico di Lugo coinvolte sono state guidate dagli educatori di Atlantide in quattro incontri. Il primo, in classe, è stato interamente incentrato sull’Agenda 2030, per cogliere il valore della sostenibilità e dell’attenzione verso le risorse naturali, la biodiversità e gli equilibri degli ecosistemi; al termine di questo incontro, i partecipanti, organizzati in sei gruppi, hanno individuato l’obiettivo dell’Agenda 2030 che sentivano più vicino e significativo, su cui concentrare lo sviluppo del materiale di comunicazione finale del progetto. Tra i temi dell’Agenda 2030 affrontati, quello maggiormente scelto è stato “Salute e benessere”, seguito da “Vita sott’acqua” e “Vita sulla terra”. Il secondo incontro ha permesso ai ragazzi di visitare la Diga di Ridracoli e Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli, dove guide esperte hanno illustrato il funzionamento e l’importanza della struttura, un esempio virtuoso di gestione delle risorse idriche (Obiettivo 7), nonché di ecosistema d’acqua dolce (Obiettivo 14). Il terzo incontro si è svolto a Punte Alberete, una foresta allagata protetta in cui i partecipanti hanno potuto approfondire le tematiche legate alla biodiversità e alla tutela degli ecosistemi (Obiettivo 15) e, a conclusione dell’uscita, vi è stata la pulizia della spiaggia di Casal Borsetti, sostenendo dunque l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030. Nell’ultimo incontro, ragazze e ragazzi hanno dato vita a materiali di comunicazione originali, scegliendo liberamente il formato più adatto alle loro idee e generando così post per Instagram, cartelloni e presentazioni PowerPoint, oltre a un’opera d’arte creata con i rifiuti raccolti in spiaggia e uniti a formare una tartaruga marina. Grazie al supporto degli insegnanti, i partecipanti hanno potuto raccogliere spunti e approfondire i concetti chiave già nelle fasi precedenti all’incontro finale. Infine, ogni gruppo, alla presenza del CEAS Bassa Romagna, ha avuto l’opportunità di presentare il proprio lavoro agli altri, favorendo un momento di confronto e condivisione.
Da questa attività è emersa chiaramente l’attenzione dei ragazzi verso le tematiche ambientali e uno spiccato interesse per lo sviluppo sostenibile. Per sensibilizzare ulteriormente le persone all’adozione di stili di vita sostenibili, hanno anche ideato una serie di slogan creativi, sintesi del loro impegno e delle loro riflessioni.