I Carabinieri del Borgo hanno denunciato per ricettazione due uomini, responsabili del furto di un telefonino avvenuto in città ad inizio aprile.

L’attività investigativa ha portato alla denuncia per ricettazione di due marocchini: si tratta di un 34enne clandestino, già noto alle forze dell’ordine per droga, e dell’acquirente del dispositivo elettronico, un 51enne residente in città che l’aveva acquistato per la moglie, attualmente in Marocco, per appena 40 euro

La vittima del furto del telefonino è stata una 33enne faentina che stava passeggiando nei pressi di via Cicognani, col telefonino in mano per una chiamata, quando è stata avvicinata alle spalle da un individuo in bici che l’ha scippata dell’oggetto.

La giovane ha cominciato ad urlare, mettendosi all’inseguimento del ladro, che è riuscito a far perdere le proprie tracce. Denunciato l’episodio, gli uomini dell’Arma hanno agganciato dopo una ventina di giorni il segnale del cellulare in Marocco, con una scheda sim straniera. Alcuni giorni più tardi il dispositivo ha inviato un nuovo segnale, questa volta attraverso una scheda italiana intestata ad un marocchino residente a Faenza.

Su disposizione della magistratura, i Carabinieri hanno fatto visita all’abitazione dell’extracomunitario, il quale ha confermato di aver acquistato l’iphone alla modica cifra di 40 euro da un connazionale in Piazza del Popolo e di averlo regalato alla moglie. Informata dei fatti, la donna ha spedito l’oggetto, che è stato quindi riconsegnato alla 33enne faentina. Le indagini nel frattempo sono proseguite ed hanno permesso di identificare il ricettatore, attualmente latitante. Non è stato ancora individuato l’autore materiale dello scippo, le cui caratteristiche fisiche non sono sembrate coincidere col 34enne clandestino attraverso il riconoscimento fotografico da parte della vittima.