La percentuale di raccolta differenziata, dopo i primi momenti di assestamento dei servizi ha iniziato a salire: dal 45,8% di maggio all’84% di agosto e settembre, fino ad attestarsi ad oltre l’82% ad ottobre e novembre.

Grazie anche ai dati molto positivi ottenuti nelle frazioni del forese, la raccolta differenziata media sul territorio ravennate su base annua è aumentata dal 55,36 al 59,12% puntando a superare la soglia del 60% entro fine anno.

Il nuovo sistema di raccolta entro il 2021 sarà esteso progressivamente a tutto il territorio del Comune di Ravenna.

Le utenze coinvolte dalla modifica dei servizi di raccolta nelle frazioni del forese sono state 14.282, di cui oltre 1.100 non domestiche (203 delle quali nelle zone artigianali, dove è stato introdotto il porta a porta integrale per tutti i tipi di rifiuto).

A queste vanno aggiunte altre 6.800 famiglie e 520 attività delle aree rurali del forese coinvolte nella limitazione dei conferimenti dei rifiuti indifferenziati e promozione del compostaggio domestico.

Il sistema porta a porta misto e la riorganizzazione delle IEB nel forese

In tutti i centri abitati delle aree territoriali di Sant’Alberto, Mezzano, Piangipane, Roncalceci, San Pietro in Vincoli, oltre a San Marco, Villanova, Fosso Ghiaia, Madonna dell’Albero e San Bartolo dell’area Ravenna Sud e Cà Bevano, San Zaccaria, e Savio dell’area Castiglione è stato adottato il sistema porta a porta misto, che prevede la raccolta domiciliare di indifferenziato e organico.

Per tutte le altre tipologie di rifiuti (carta, plastica, vetro e vegetali) sono state allestite 344 nuove isole ecologiche di base con tutti i tipi di cassonetto in un unico punto di raccolta, che per oltre il 90% dei casi non dista più di 200 metri dalle case servite, mentre nel restante 10% dei casi non oltre 400 metri.

Il volume a disposizione dei cittadini per le raccolte differenziate stradali con le isole di base è aumentato complessivamente per la carta del 76%, per la plastica del 101%, per vetro e lattine del 33% e per i rifiuti vegetali del 12%.

Con l’occasione è stata ampliata anche la rete delle colonnine stradali per la raccolta degli oli alimentari (55 colonnine stradali, di cui 10 nuove).

Una campagna informativa capillare con tante iniziative per informare e sensibilizzare

Per coinvolgere tutti, motivare e spiegare gli obiettivi e le novità previste nei servizi, alle famiglie e attività interessate dalle modifiche dei servizi di raccolta è stata inviata una lettera (oltre 23.000 quelle inviate) si sono tenuti 37 incontri pubblici, che hanno registrato oltre 5.500 presenze e 27 info point presso piazze e mercati per oltre 2.000 contatti durante i quali è stato possibile rispondere alle tante domande e distribuire apposito materiale informativo.

Per accompagnare i cittadini nella fase di avvio dei nuovi servizi sono stati attivati un numero verde apposito e mail dedicate.

Ogni utenza poi è stata contattata singolarmente a domicilio da tutor Hera per la consegna dei “Kit di raccolta” costituito dai contenitori e da una utile guida per il porta a porta (il kit ad oggi risulta consegnato ad oltre il 91% delle utenze). 

Importantissime anche altre iniziative di sensibilizzazione alla raccolta differenziata: dalle ecofeste alla formazione degli operatori dell’Urp e dell’ufficio anagrafe, dagli incontri con i presidenti del decentramento (36 associazioni e volontari) alle 7 iniziative con 60 studenti per ‘Lavori in Comune’ (magliette gialle), dagli incontri con cittadini e amministratori condominiali alla collaborazione con le scuole fino al percorso partecipato avviato con le associazioni di categoria e i ristoratori.

Altre azioni dedicate a tutto il territorio ravennate

Campagna per la diffusione del compostaggio domestico

Ad oggi sono 3.470 le famiglie ravennati che praticano l’autocompostaggio, di cui oltre 1.000 si sono attivate nell’ultimo periodo, anche in seguito alla campagna di promozione predisposta.

Dallo scorso agosto le compostiere possono essere ritirate presso una qualunque delle 28 stazioni ecologiche della provincia di Ravenna; inoltre si può attivare immediatamente il compostaggio tramite concimaia, senza dover passare presso gli uffici del Servizio clienti di Hera.

La compostiera, che dà diritto a uno sconto di 5 €/anno per componente del nucleo familiare, è a disposizione di chi ha un orto o giardino di dimensioni adeguate, ed è ritirabile gratuitamente. La realizzazione in autonomia di una concimaia (area nella quale compostare gli scarti organici), previa attivazione presso la stazione ecologica, dà diritto a uno sconto di 10€/anno per componente.

Orario più esteso nelle stazioni ecologiche (centri di raccolta) e Area del Riuso

Per agevolare il conferimento del materiale riciclabile e per ritirare i kit per il porta a porta o ricevere informazioni, prima dell’estate è stato aumentato l’orario di 6 ore settimanali, di cui 3 la domenica (portandolo ad un totale di 45 ore settimanali), delle stazioni ecologiche (centri di raccolta) di Ravenna Sud (in via don Carlo Sala) e Ravenna Nord (località Bassette in via Albe Steiner), dove da metà giugno è operativa anche l’Area del Riuso.

In quest’ultima i cittadini possono portare piccoli mobili (tavolini, sedie, lettini per bambini), biciclette, piccoli elettrodomestici, passeggini e carrozzine, oggetti e attrezzature di vario tipo, purché in buono stato. Tutto ciò che verrà consegnato in questo spazio, oltre a dare comunque diritto allo sconto eventualmente previsto, sarà a tutti gli effetti una donazione a favore di Organizzazioni di volontariato presenti sul territorio e utilizzato per finalità sociali.

Pochi giorni fa abbiamo raggiunto un traguardo importante come sistema pubblico – commenta il sindaco Michele de Pascale – assegnando la gara per la gestione del servizio rifiuti del bacino ravennate e cesenate per i prossimi 15 anni. Questo risultato ci permetterà finalmente di effettuare su tutto il territorio la trasformazione verso il nuovo sistema di raccolta che abbiamo sperimentato nel forese con ottimi risultati. Ero sicuro che i ravennati avrebbero risposto a questa sfida con il senso civico che li caratterizza, e i dati lo dimostrano. Siamo sulla giusta strada per perseguire una gestione più sostenibile dei rifiuti: il primo impegno deve essere sempre quello di prevenirne la formazione, ma è comunque indispensabile raccoglierli in maniera differenziata in modo da alimentare il ciclo virtuoso dell’economia circolare. Infatti questo sistema di gestione consente di dismettere vecchi impianti di smaltimento indifferenziato, come l’inceneritore di Ravenna, e nel contempo di utilizzarne di più all’avanguardia specifici per lo smaltimento, il trattamento o il recupero delle materie”. 

“L’avvio del servizio porta a porta misto nel nostro Comune per incrementare la raccolta differenziata è stato molto positivo – sostiene l’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini. – Il nuovo servizio verrà ampliato progressivamente, ma gradatamente, su tutto il nostro territorio, che è molto esteso e presenta esigenze diverse da zona a zona di cui si terrà conto nell’organizzazione della raccolta porta a porta. E’ indispensabile far precedere la trasformazione del servizio da una fase approfondita di informazione e formazione dei cittadini, perché le nuove abitudini vanno accompagnate per avere buoni risultati. Proseguiremo il percorso con questa modalità”.

“Siamo consapevoli che per raggiungere buoni risultati non servono solo servizi puntuali e di qualità, ma sia necessaria la collaborazione convinta di tutti che si traduce in piccoli gesti quotidiani di sostenibilità. In questi mesi abbiamo lavorato al servizio dei cittadini e delle attività per aiutarli ad affrontare il cambiamento e grazie alla loro collaborazione abbiamo raggiunto ottimi risultati – afferma Andrea Bazzi Responsabile dei Servizi ambientali per l’Area Ravenna. Aumentare la raccolta differenziata fa bene all’ambiente: carta, plastica, vetro e organico, se correttamente differenziati e raccolti, vengono immessi nel circuito del recupero, limitando così il consumo di materie prime. Un impegno che vede Hera da sempre in prima linea, come testimoniato anche dalle numerose attività messe in campo per arrivare a una reale economia circolare, dalla produzione di biometano e compost dai rifiuti organici al recupero degli oli vegetali esausti per trasformarli in biocarburante al riciclo delle materie plastiche fino a nuova materia prima per la produzione di beni”.