Il possibile compromesso nel governo potrebbe essere quello di istituire una zona rossa nei giorni prefestivi e festivi dal 24 dicembre al 3 gennaio. Si tratta dei giorni: 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3 gennaio. Sarebbe stata l’ultima proposta di mediazione del premier Giuseppe Conte, rispetto all’idea del Pd e di Speranza di un lockdown dal 21 dicembre al 6 gennaio, oppure dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Non è esclusa l’ipotesi dell’adozione di un nuovo Dpcm contenente le norme più restrittive per il Natale. Le ultime misure sulle feste, ritenute ora insufficienti, erano state definite in un decreto ad hoc, che aveva affiancato l’ultimo Dpcm. Ora, invece, visti forse anche i tempi stretti, il governo sarebbe più orientato all’adozione di un Dpcm ad hoc.

Nella zona rossa vengono vietati i movimenti non essenziali fuori dalla propria abitazione. Una sorta di lockdown generalizzato con la serrata dei negozi e il divieto di spostamenti non essenziali fuori dalla propria abitazione. Potrebbe essere lasciato però un margine di flessibilità per il giorno di Natale, in modo da garantire la partecipazione ai riti religiosi.

Ancora incerta la data del rientro a scuola, ossia il 7 gennaio, dopo le feste.

 

fonte La Repubblica