Per chi si interroga sulla sostenibilità dell’industria della moda, per chi vorrebbe far parte del cambiamento, torna l’appuntamento annuale, alla sua 11a edizione, di promozione dell’economia solidale, organizzato dalla Coop. Soc. Villaggio Globale: venerdì 9 settembre alle ore 20.30, nell’ambito della rassegna cinematografica CineSpeyer presso i Giardini Speyer di Ravenna, verrà proiettato “Stracci”, un documentario che parte da Prato, ma che raggiunge tutto il mondo, per raccontare l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare straordinaria, antichissima e tornata di grande attualità: quella del riciclo della lana da parte delle industrie tessili del distretto pratese. Diretto da Tommaso Santi e scritto con la collaborazione di Silvia Gambi, autrice del blog Solo Moda Sostenibile, è prodotto da Kove.

A Prato il riciclo degli abiti di lana e la sua rigenerazione in fibra è un’esperienza antica e condivisa, che, attraverso l’opera dei cenciaioli, ha come protagoniste centinaia di aziende del territorio, che nel tempo hanno saputo creare ricchezza da quello che gli altri gettavano.

Oggi il riciclato di Prato è una esperienza che viene guardata con grande interesse da tutti coloro che sono impegnati sul tema del riciclo. Solo il 3% degli stracci presenti nelle balle che valicano i cancelli delle industrie pratesi finisce in discarica. Il restante 97% viene analizzato: tutto quello che non può essere sottoposto alle pratiche della rigenerazione, perché non presenta le caratteristiche richieste, è destinato al mercato del riuso e del second hand.

È la potenza dell’economia circolare, le cui potenzialità sono illustrate nel documentario da Ellen MacArthur Foundation, una delle voci più autorevoli al mondo quando si parla di questo tema.

In Stracci però possiamo vedere anche l’altra faccia della medaglia: l’impatto dell’industria della moda e la quantità di rifiuti che produce. Attraverso la testimonianza di Liz Ricketts, co-founder di The OR Foundation si fa tappa in Ghana, ad Accra, dove c’è la discarica più grande dell’Africa, per raccontare la storia di come questo paese, e altri del continente africano, sia diventato il punto di arrivo di enormi quantità di rifiuti tessili. Un problema ambientale serissimo, che può anche aprire nuovi scenari: Il riuso e il riciclo possono diventare un’opportunità anche per i Paesi emergenti.

Un passo verso il futuro, che può essere sostenibile solo con l’impegno di tutti: produttori, consumatori, governi. “Stracci” mostra una delle tante vie possibili verso una moda sostenibile.

La proiezione è inserita nell’ambito della rassegna cinematografica CineSpeyer, con il sostegno di Romagna Acque e il patrocinio del comune di Ravenna.

L’evento a ingresso gratuito è realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna (L.R. 26/2009) e si svolgerà a cielo aperto presso i giardini Speyer a Ravenna (portare con sé un tappetino, stuoia, cuscino, telo…) In caso di pioggia l’evento sarà rimandato ad altra serata.