“Credo non sfugga a nessuno l’aumento della rilevanza e dell’impegno dei robot nella sanità, una branca importante sul versante della modernizzazione a favore degli specialisti e dei pazienti, grazie anche alla possibilità di portare avanti trattamenti e servizi a distanza.
L’ospedale Morgagni di Forlì ha rappresentato da tempo il precursore nella Romagna dell’attività robotica suddivisa nelle varie discipline chirurgiche con quasi 1600 interventi eseguiti dal 2008 con sistemi robotici sempre più aggiornati. Da quella data, infatti, sono stati sostituiti a Forlì due robot e il terzo nell’anno in corso, mentre sono in programma l’installazione a Rimini entro fine del mese di settembre, a Cesena verso fine anno, e a Ravenna, l’ospedale Santa Maria delle croci ossia il più grande dell’Area Vasta, entro il 2023.

Ancora una volta la cugina Forlì si è dimostrata all’avanguardia, lasciando a Ravenna bizantina il record dell’ultimo posto con l’installazione del robot nel 2023. Non si tratta solo di una questione di campanile ma il Santa Maria delle Croci deve riacquistare il suo peso poiché la sanità si trova di fronte ad un momento importante della sua evoluzione sempre più integrata con l’alta tecnologia in grado di fare aumentare il livello di tutela dei pazienti e del personale sanitario.”