“Si è svolto ieri durante il Consiglio comunale un deprecabile avvenimento: da una parte la nomina del presidente del Consiglio comunale in sostituzione di Ouidad Bakkali nella persona di Massimo Cameliani cui vanno i miei rallegramenti più sinceri, dall’altra la conferma del vice presidente sostenuta da Forza Italia e dal Pd, forze che hanno dimostrato coerenza e la massima lealtà vero una persona, Alvaro Ancisi, appunto, che ha pieni titoli per reggere tale funzione peraltro svolta sino ad ora.

Rispetto le posizioni delle minoranze che, tuttavia, hanno dimostrato scarsa serietà e coerenza su una nomina già votata in occasione dell’insediamento dell’attuale consiglio, inoltre metto in rilievo il triste commento emerso dopo l’esito il quale fa riferimento ad una presunta “mancata alternativa al sistema di potere che da decenni ci governa” da parte di Ancisi.

Come semplice cittadino che legge i quotidiani non trovo posizioni di Ancisi che spalleggino la giunta, anzi, se possibile, mi pare che ogni delibera sia esaminata con grande precisione per ricercare eventuali vizi, difformità sino ad arrivare alla pignoleria più esasperata. Sugli argomenti di maggiore rilievo riguardanti la città è presente con spirito fermo e critico, senza fare mancare soluzioni o emendamenti migliorativi.

Si spende sempre per la gente e senza tornaconti personali: ne sono certo! Dunque questa ipotesi di occulta collaborazione e sostegno della maggioranza rappresenta un film di fantascienza, grave e inesatto, specie se tali affermazioni sono fatte da forze della stessa minoranza.

Avere ottenuto il voto unanime del Pd assume il significato di avere verso la persona individuata fiducia, stima, e competenza così come fece del resto il compianto sindaco Fabrizio Matteucci quanto scoppiò il grave fatto del “buco” del Consorzio dei servizi sociali. Con grande trasparenza e chiarezza Matteucci affermo in sede di Consiglio che la nomina di presidente della Commissione d’inchiesta l’aveva affidata ad Ancisi proprio per le caratteristiche sopra citate.

La fiducia di una persona non si acquista la si merita sul campo e l’apprezzamento ha ben poca importanza che giunga da destra o da sinistra, anzi spesso questa obiettività e serietà nel giudizio rappresenta davvero quella dialettica politica rispettosa delle parti da tutti auspicata!

Indubbiamente si tratta di una brutta pagina per la città e l’obiettivo dell’ alternanza di governo cittadino resterà solo un sogno vano e inconsistente soprattutto se gli attori in campo sono questi.”