22/03/2018 – “Alcune tabelle ufficiali della Provincia di Ravenna, non aggiornate ma, tuttavia, molto indicative, confermano l’elevato pericolo presente su numerose strade del territorio. Al riguardo va ricordato come nelle mappe acustiche dell’ente provinciale la strada più trafficata in assoluto è considerata la Cesena – Cervia frequentata da 5,2 milioni di veicoli, seguita dal primo tratto della ‘Canale Naviglio’ Faenza – Bagnacavallo con 5,1 milioni di mezzi. In terza posizione la San Silvestro Felisio – secondo tratto- con un flusso di 5,047 milioni di veicoli in transito. A questo breve elenco se ne possono aggiungere molte altre tra cui meritando essere citate, sempre a titolo di esempio, l’ Adriatica e la Ravegnana. L’elevata incidentalità sulle nostre arterie sta assumendo dimensioni particolarmente preoccupanti. La stessa rilevazione degli incidenti che, stando all’Osservatorio sull’incidentalità presso la prefettura di Ravenna pare abbia subito un deciso incremento, al punto che detto Ufficio di rappresentanza del governo ha elaborato alcune strategie coordinate d’intervento. La questione di per sé molto complessa e delicata, può essere migliorata con monitoraggi, lodevoli studi mirati e strategie operative, ma ormai la situazione è giunta a livelli dimensionali talmente critici obiettivamente difficili da contenere. E la sola istituzione di nuove postazioni fisse di limitazione della velocità, non è sufficiente per affrontare la questione generale che richiede strumenti di monitoraggio continui dell’ incidentalità ma ancor prima una serie di politiche più adeguate e incisive di prevenzione de di sicurezza stradale. Cui andrebbero aggiunte, peraltro, azioni di adeguamento delle infrastrutture e della segnaletica, una migliore conservazione del patrimonio stradale tramite costanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, accompagnati da vigorose azioni di controllo e di educazione stradale. Compito, quest’ultimo, di squisita competenza dei corpi di polizia locale purtroppo impegnati ad altre attività d’ istituto forse più redditizie per le entrate di Comune di Provincia. In questo senso un migliore utilizzo dei citati Corpi di polizia urbana e provinciale lungo le strade più pericolose del territorio rappresenterebbe una risposta appropriata per fare rispettare il Codice della strada, oltretutto fornendo un’apprezzabile valenza pedagogica.” Gianfranco Spadoni Consigliere provinciale ‘Civici’ Ravenna.